È risaputo che i prodotti caseari possono contenere Listeria monocytogenes, a causa di una contaminazione della materia prima quando si preparano con latte crudo, ricontaminazione o non corretta pastorizzazione. In linea generale, i formaggi a pasta semidura e dura non rappresentano delle zone favorevole per questi microrganismi, proprio perché hanno tempi di preparazione molto lunghi.
Proprio per limitare (quasi fino ad azzerare) il rischio di listeriosi, è possibile seguire cinque regole fondamentali.
- La prima regola è quella di evitare il consumo di latte crudo e di formaggi a latte crudo, a meno che non siano a pasta semidura o dura. Proprio questi ultimi rappresentano i prodotti caseari più sicuri per la donna in gravidanza.
- Uno dei primi passi? Leggere attentamente l’etichetta dei prodotti, considerando sempre che il trattamento termico applicato sul latte è facoltativo e quindi può anche non essere descritto nella confezione.
- Gli eborinati come il gorgonzola possono portare il rischio di listeriosi molto alto e non da sottovalutare ed è per questo che è opportuno evitare i formaggi molli e quelli erborinati.
- Nel caso in cui esiste anche un minimo dubbio sulla sicurezza dell’alimento, non consumare assolutamente lo stesso.