Avete scoperto di essere incinte e dal dosaggio delle BetaHCg si sospettava che fossero 2 e all’ecografie a circa 7 settimane vi è stato poi confermato. Congratulazioni tante, ma a seguire anche tante domande, dubbi, paure più che comprensibili. Innanzitutto vale la pena fare luce sul meccanismo meraviglioso che determina questo evento e chiarire il significato dei termini che sentirete spesso usare.
Le gravidanze gemellari spontanee si verificano in un caso su 80 e non sono tutte uguali. Possiamo distinguerle innanzitutto in monozigotica e dizigotica. La gravidanza gemellare dizigotica avviene quando c’è nella donna una doppia ovulazione e due spermatozoi fecondano ciascuno un ovocita. In questo caso i gemelli saranno perciò eterozigoti, quindi diversi nel patrimonio genetico, probabilmente anche di sesso opposto e avranno due sacche amniotiche e due placente diverse. Si parlerà quindi di gravidanza gemellare dizigotica, bi-coriale e bi-amniotica
Nella gravidanza gemellare monozigotica invece succede che uno spermatozoo feconda un ovocita e in seguito avvengono divisioni mitotiche che duplicano il patrimonio genetico formando due embrioni invece di uno. In questo caso i gemelli detti omozigoti saranno geneticamente uguali e dello stesso sesso.
Se la divisione dello zigote avviene precocemente (entro 60 ore dalla fecondazione), i due zigoti uguali andranno ad annidarsi distintamente nell’utero e si formeranno quindi due sacche amniotiche e due placente. In questo caso si parla di gemelli monozigoti bi-amniotici e bi-coriali.
Se la divisione avviene invece tra il 4 e l’8 giorno, quando comincia cioè l’annidamento, ecco che questo avverrà congiuntamente e pertanto si avrà la formazione di una sola sacca amniotica e di una sola placenta. Si parlerà perciò di gemelli monozigoti-monoamniotici e monocoriali.
Nelle situazioni patologiche, in cui la divisione avviene dopo il 13° giorno dalla fecondazione, si formeranno i gemelli congiunti o siamesi.
Le cause che portano ad una gravidanza gemellare monozigotica sono perlopiù genetiche o legate all’età materna avanzata, mentre le doppie o plurime ovulazioni che portano a gravidanze gemellari eterozigotiche sono spesso causate dalle tecniche di fecondazione assistita e dai farmaci utilizzati per stimolare l’ovulazione.
I rischi a cui si va incontro in una gravidanza gemellare sono aumentati rispetto ad una gravidanza singola. Sopratutto riguardano il mancato sviluppo di un feto a favore di un altro o il mancato sviluppo di entrambi, una eccessiva sovraddistenzione uterina, parto pretermine, un aumentato rischio di sviluppare ipertensione, preclampsia e un aumento dell’emesi gravidica del I trimestre.
Solitamente si predilige il taglio cesareo di elezione, salvo casi in cui non si inneschi spontaneamente un travaglio e i feti siano entrambi in una posizione compatibile con la nascita per vie naturali.