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Tristezza dopo la fine dell’allattamento: 5 modi per superarla

L’allattamento è uno dei momenti più belli del rapporto tra madre e figlio: amore, vicinanza e dolcezza uniti in unico e semplicissimo gesto. Allattare è uno dei doni più belli che la mamma possa regalare al proprio piccolo a alla propria piccola.

Molto spesso alcune mamme, per un motivo o per un altro, non vivono l’esperienza dell’allattamento e prendono questa mancanza negativamente. Ma qualcuno ha mai pensato all’enorme distacco che si viene a creare nel momento dello svezzamento per le mamme che hanno allattato?

Non tutte le mamme riescono a vivere questo momento di separazione con tranquillità e questa è stata una delle idee maggiormente diffuse tra le donne che hanno presentato la propria esperienza durante gli incontri nella SAM (Settimana mondiale Allattamento Materno).

Ecco cinque modi per vivere l’interruzione dell’allattamento con maggiore serenità.

  • Cercare di vedere questo passaggio con spensieratezza, come un momento necessario per confermare la propria figura di madre che riesce a capire e pensare il bene del proprio bambino;
  • Prendere gradualmente coscienza del cambiamento e cercare il piacere di vedere il piccolo crescere e scoprire il mondo attraverso piccoli passi;
  • Imparare a concedere libertà ed autonomia al bambino, non distaccandosi totalmente (sappiamo tutti sia impossibile e, per giunta, sbagliato) ma attraverso piccoli gesti che possano trasmettergli nuovi messaggi;
  • Immaginare una sorta di “piano dello svezzamento” per godere dei lati positivi, come quello di poter vivere una maggiore libertà per sé o per le attività lavorative. Cercare di trarre beneficio da ciò: facendo più sport, uscendo più frequentemente;
  • Mantenere assolutamente il contatto fisico con il bambino, lasciandosi aiutare dal partner e coinvolgendolo in qualsiasi momento con il neonato. .

È difficile poter assecondare tutti questi piccoli consigli, ma con un po’ di impegno e pazienza si riuscirà nell’intento di regalare al piccolo più autonomia, senza fargli percepire alcuno stato di ansia, paura e stress. Una buona dose di fiducia e un piccolo aiuto psicologico (se necessario) sono i segreti per far andare tutto a gonfie vele!