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Tremori neonatali: quando allarmarsi

Non sono dovuti al freddo, contrariamente a quanto si può pensare. I tremori nel neonato, specie quelli del mento e del labbro inferiore, che si verificano solitamente durante il pianto, sono molto frequenti e assolutamente normali nelle prime settimane di vita. Anche se spaventano tutti i genitori, non sono nulla di allarmante e fanno parte di una delle tante stranezze dei neonati.

Si tratta di una immaturità del sistema nervoso centrale, che risponde ai lievi abbassamenti della glicemia con piccole scariche elettriche.

Difatti, quasi tutti i neonati alla nascita sono leggermente ipoglicemici. Nei piccoli, invece, nati da un diabete gestazionale, che sono patologicamente ipoglicemici, i tremori saranno più lunghi e intensi.

I tremori neonatali possono anche essere “sotto stimolo”, vale a dire provocati dall’eccitamento del suo sistema nervoso, ad esempio alle visite pediatriche, ma anche semplicemente dal cambio del pannolino o dopo una crisi di pianto. Una causa patologica invece di tremore neonatale è relativa all’assunzione di farmaci o sostanze tossiche da parte della madre durante la gravidanza.

In questa evenienza il tremore è la conseguenza di una neurotossicosi provocata dal farmaco, e il sintomo si manifesta in maniera più importante in quanto solitamente è diffuso e persistente. Un tremore come sintomo patologico per cause di questo tipo viene solitamente identificato nei rimi giorni di vita ai controlli pediatrici e richiede.

Nel caso in cui il neonato presenti tremori persistenti (in termini di durata e di episodi durante il giorno) e altri parametri anomali è bene svolgere delle indagini più approfondite. Con la maturazione del sistema neurologico, verso i sei mesi i tremori tendono naturalmente a sparire assieme agli altri riflessi.

Se il neonato presenta tremori persistenti (in termini di durata e di episodi durante il giorno) e altri parametri anomali sarà bene invece contattare il pediatra e cercare di approfondire per escludere una compromissione della corteccia cerebrale.