Per i bambini che nascono nei mesi invernali, inevitabilmente il periodo in cui si comincia lo svezzamento cade nei mesi estivi. Il dilemma che preoccupa tutte le mamme è se sia il caso o meno, con il caldo eccessivo, di portare il bambino a fare questo cambiamento, ad approcciare con cibi solidi, ad entrare in contatto con il nuovo mondo dell’alimentazione. Se pensiamo che il caldo possa rendere difficoltoso questo passaggio, allora tutti i bambini nati in inverno si troverebbero ad affrontare in ritardo lo svezzamento. Forse non è proprio così: bisogna vedere nei mesi estivi un’opportunità e non un ostacolo. Vediamo insieme allora i consigli utili per uno svezzamento sereno anche in estate.
Il periodo dello svezzamento rappresenta, per ogni bambino, un periodo delicato e, per ogni mamma, una nuova sfida da affrontare per preparare al meglio il proprio piccolo a entrare nel mondo. Di solito si preferisce l’allattamento esclusivo al seno, quando è possibile, almeno fino ai 6 mesi di vita del bambino. Un equilibrio appena raggiunto tra la neomamma e il piccolo di casa viene di nuovo sconvolto da un cambiamento, non semplice, per entrambi: l’approccio a nuovi sapori, nuove consistenze, nuovi odori. All’inizio una neomamma può sentirsi insicura e impacciata di fronte a un nuovo modo di alimentare il piccolo, fino a quel momento sconosciuto, ma basta all’inizio seguire degli schemi e i piccoli consigli del pediatra per prendere la mano. Vediamo insieme alcuni step da seguire per uno svezzamento sereno ed equilibrato.
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Per cominciare lo svezzamento, bisogna tener conto del fatto che rappresenta un momento importante per la vita del piccolo, costretto ad adattarsi a nuovi stili alimentari e nuovi ritmi. Inoltre, ogni bambino, risponde in modo diverso a questi tipi di cambiamenti. Se il nostro bebè è in un momento tranquillo e non sta affrontando altri grandi cambiamenti, possiamo sentirci serene nel cominciare a svezzarlo. Quindi, perché non cominciare tranquillamente lo svezzamento in estate? Basta avere alcuni accorgimenti sul cibo e tener conto sempre della risposta del nostro piccolo, per evitare costrizioni nel mangiare o approcci troppo frettolosi con alcuni alimenti. Detto ciò, abbandoniamo l’idea che in estate sia meglio non svezzare il bambino: questo consiglio aveva ragion d’essere quando magari non esistevano i frigoriferi. Al giorno d’oggi, se si hanno i dovuti accorgimenti e le giuste attenzioni, si può ritenere l’estate come una risorsa per svezzare il bambino: abbiamo di sicuro più tempo libero per stare insieme!
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Quando si ritrova a dover cominciare lo svezzamento nei mesi più caldi, ogni neomamma viene assalita da dubbi che riguardano aspetti pratici del cibo e la loro conservazione. Vediamo insieme alcune di queste “problematiche” legate agli alimenti d’estate e come affrontarle.
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Vediamo insieme alcuni consigli utili per tutte le neomamme, per affrontare al meglio un periodo delicato come quello dello svezzamento.
Di seguito un video del dott. Giuseppe Morino che riguarda lo svezzamento, i consigli utili e gli errori più comuni delle mamme.
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