Ogni coppia con un figlio piccolo è abituata a dormire poco e niente a causa di pianti ininterrotti e continui risvegli del proprio bambino. Che sia per colpa delle colichette, della fame o del bisogno continuo di contatto, quasi ogni bambino ogni notte si sveglia ripetutamente e non lascia dormire in pace i proprio genitori, soprattutto la mamma che spesso, in mancanza di aiuto del papà, è costretta ad alzarsi e rimanere tutta la notte sveglia assecondando i bisogni dell’infante.
Con il tempo questo prendersi cura la notte del piccolo senza un aiuto concreto, porta alla mamma stanchezza e spossatezza che, oltre a manifestarsi il giorno nelle attività quotidiane, a lungo andare porterà anche disagi e conflitti nella vita di coppia. Il papà infatti potrebbe aiutare nella gestione del sonno del piccolo e rivelarsi essenziale sia in termini di aiuto sia nella costruzione di un rapporto più profondo con il figlio
Alzarsi e prendere in braccio il piccolo o aiutarlo ad addormentarsi permette la creazione di un legame molto profondo tra il papà e il figlio, che talvolta può arricchirsi con sane abitudini come la lettura di una favola prima di andare a dormire o il cantare la ninna nanna.
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Inoltre, abituandosi ad addormentarsi con il papà, il piccolo non sarà più abituato soltanto alla presenza della mamma prima di andare a letto e questo favorirà un attaccamento pari ad entrambi i genitori.