Seconda gravidanza che non arriva: 10 possibili cause

Molto spesso capita di cercare una seconda gravidanza che non arriva, nonostante la prima sia arrivata velocemente e senza problemi. Tutte si domandano come sia possibile che le cose siano cambiate, non avendo problemi di fertilità, ignorando due principi generale di base: il primo è che la fertilità non è una costante invariabile, come può essere il colore degli occhi di un essere umano, ma una variabile dipendente, che potrebbe cambiare di mese in mese in relazione a vari fattori. In conseguenza di ciò, uscire incinte è un po’ come vincere un ambo al lotto: si può avere fortuna e beccarlo al primo gioco, oppure ci possono volere più tentativi, tendenzialmente un anno di rapporti liberi e frequenti prima di allarmarsi. Il secondo principio di base è che dopo una prima gravidanza non si è più le stesse. L’organismo ha subito tantissimi cambiamenti sia fisici che psicologici legati alla maternità. E proprio queste variabili talvolta sono le cause di un fallito concepimento. Vediamone 10.

  1. Anovulazione

  2. Non tutti i cicli sono ovulatori. Nelle condizioni di stress fisico o psicologico i cicli ovulatori diminuiscono. Sicuramente crescere un bambino per quanto sia meraviglioso è anche faticoso e stressante. Questa potrebbe essere la causa per cui si rende necessario un numero di tentativi maggiore in attesa del mese giusto.

  3. Interventi sull’utero

  4. Cosa è successo al vostro utero alla prima gravidanza? Ci sono stati aborti, raschiamenti, manipolazioni nella fase del secondamento? Tutti questi fattori potrebbero essere associati al fallimento della gravidanza successiva.

  5. Vaginiti e vaginosi

  6. Se avete fastidi frequenti avete sicuramete una infezione virale o batterica che non aiuta la fertilità. Anche una banale candida può compromettere il tutto.

  7. Malnutrizione

  8. L’incapacità di un organismo alla generatività spesso anche legato a carenze nutritive. In particolare l’avitaminosi e la carenza di folati. Se ultimamente avete sottovalutato una sana alimentazione, come spesso capita alle mamme per stare dietro ai loro piccoli, è probabile che il vostro organismo non disponga di tutta la “benzina” necessaria per ripartire.

  9. Mancaza di sonno

  10. Non si può negare che quando si diventa genitore diminuisce sia la quantità che la qualità del sonno. Una mamma non dorme mai veramente è sempre in allerta, anche quando suo figlio non c’è, anzi a maggior ragione. La carenza di sonno si ripercuote negativamente e sull’organismo e su quelli meno forti determina uno stress. Per evitare un ulteriore stress fisoco, come la gravidanza, l’intelligenza interna del nostro corpo fa si che il meccanismo del concepimento vada in blocco, fermando l’ovulazione o serrando gli ovociti all’ingresso degli spermatozoi.

  11. Perdita/aumento di peso

  12. Gli sbalzi di peso a cui spesso si va soggette dopo una gravidanza comportano degli squilibri ormonali che possono interferire negativamente sul ciclo e sul concepimento.

  13. Cambiamento dello stile di vita

  14. Se avete ripreso a fumare o a consumare superalcolici o stupefacenti non c’è da meravigliarsi se la vostra fertilità è ridotta. Ma anche se avete smesso ad esempio di fare una leggera attività fisica oppure avete cominciato a farne troppa, anche questo potrebbe essere un fattore associato.

  15. Fattori psicologici

  16. Non sono da sottovalutare i feedback della vostra precedente gravidanza. Spesso una gestazione complicata, che ha portato tante ansie e preoccupazioni, oppure un parto distocico possono inconsciamente creare un blocco. Come anche un rapporto deteriorato con il marito-compagno o addirittura una separazione o un lutto, sono eventi tanto forti da portare la mente a condizionare il corpo.

  17. Cause paterne

  18. Non dimentichiamoci dell’uomo, perchè anche lui partecipa al 50% alla riuscita o meno del concepimento. Tutto quello che si è detto fin ora vale anche per lui, perchè anche la qualità quantità e motilità dei suoi spermatozoi può essere cambiata in negativo.

  19. Cause patologiche
  20. Nell’ipotesi peggiore potrebbero essere subentrate patologie asintomatiche che stiamo sottovalutando. È per questo buona norma fare ogni anno i controlli preventivi di routine.