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Gravidanza, acido folico: alimenti che lo contengono

L’acido folico, ovvero la vitamina B9, deve essere assunto con il cibo e dalla flora batterica intestinale, e il fabbisogno giornaliero è di circa 0,2 mg. Esso è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle malformazioni del tubo neurale, molto importante nel primo mese di gestazione. Durante la gravidanza, quindi, il bisogno di acido folico per la futura mamma si raddoppia, ovvero 0,4 mg/die: questo perché il feto utilizza la riserva materna.

Durante la gravidanza, questo folato è molto importante per i tessuti per la proliferazione e differenziazione, come i tessuti embrionali. La carenza di acido folico nelle prime fasi della gravidanza aumenta fortemente il rischio di malformazione del feto, in particolare di difetti del tubo neurale (DTN), con spina bifida o anencefalia. Inoltre, un’alta carenza potrebbe portare anche a ritardo di crescita intrauterina, parto prematuro, lesioni placentari.

Il tubo neurale è quella parte del feto che si sviluppa per formare il cervello, la scatola cranica e la spina dorsale. Esso si chiude entro 30 giorni dal concepimento (tra il 17esimo e il 29esimo giorno), quando la donna spesso non sa ancora di essere incinta. Per questo, tutte le donne che programmano una gravidanza, dovrebbero assumere acido folico giornalmente, sia tramite la dieta che con integratori. Gli alimenti che contengono acido folico sono molti: oltre che con l’ assunzione orale, sarebbe preferibile assumere anche cibi che lo contengono.

Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, i cibi che contengono acido folico sono: spinaci, cavolo, senape, cime di rapa e broccoli, agretti, avocado, bieta, legumi e piselli secchi, arachidi, asparagi, succo d’arancia e arance, avocado, fragole, clementine, mandarini, kiwi, indivia, lattuga, frutta secca (noci, mandorle, nocciole), pane e pasta integrali, rucola, pomodorini ciliegino.