Non è per nulla raro che il marito dopo il parto della consorte abbia un calo del desiderio. Alcuni studi hanno confermato che questa è quasi una consuetudine per i mariti che assistono alla nascita del proprio bambino. Quindi quella che a noi sembra essere la cosa più romantica e bella da condividere assieme, per loro risulta un’esperienza fortemente anti-sesso.
Perché succede? Davvero gli uomini dopo il parto ci vedono solo come delle mamme e non ci desiderano più? Non sempre. La domanda da porsi è innanzitutto come ci sentiamo noi dopo il parto.
Se siamo noi le prime a non sentirci più donne dopo la maternità, sicuramente la nostra capacità di seduzione calerà e con quella anche il desiderio di lui. Non è da sottovalutare anche lo stress del cambiamento, la mancanza di sonno, i ritmi di vita diversi, le attenzioni che si spostano sul piccolo, le paure inerenti la genitorialità.
Tutti fattori concomitanti che non aiutano certo l’intimità di coppia. Ma se questa sua mancanza di desiderio si protrae a lungo e ci fa stare male, prima di parlarne con lui (che potrebbe peggiorare la cosa mettendogli pressione) ecco come correre ai ripari:
- Ritroviamo i nostri spazi
- Creiamo l’atmosfera
- Ritorniamo seducenti
- Curiamo il nostro aspetto
- Terapia di coppia
Sia fisici che mentali. Ogni tanto è bene dedicarsi del tempo insieme e mettere da parte i pannolini, il latte e i bavaglini. Non sentiamoci in colpa a lasciare il piccolo ai nonni un giorno alla settimana. Dopo tutto anche i nonni e i bambini hanno diritto di stare assieme. In questo tempo libero niente stress, niente lavoro, niente “discorsi per chiarire” e niente pretese. Dedicatevi solo al recupero dell’intimità di coppia e al riposo. Passate la giornata a letto, guardate un film assieme, fatevi un massaggio rilassante; riscoprite il piacere dell’ozio per rigenerarvi e ritrovare un contatto fisico e mentale al di là delle parole. Noi donne siamo brave a parlare, ma proviamo anche a “sentire” il partner, a capire il suo stato d’animo e se c’è qualcosa che potrebbe turbarlo prima di partire con le nostre sapienti filippiche.
Nello step successivo: una cena a lume di candela, un week end fuori, una partita a tennis, un tango… qualunque cosa vi piaccia fare insieme e che spezzi la monotonia della routine. Prendete l’iniziativa e stupitelo, a volte una giornata piacevolmente diversa basta a riaccendere la fiamma.
La seduzione non ha niente a che fare con il gluteo sodo o il ventre piatto; è un modo di sentirsi e di muoversi all’interno del proprio corpo. Certo che si può essere più o meno aitanti, ma ogni donna ha un punto di forza, qualcosa che se espresso nel modo giusto può essere estremamente seducente per un uomo. Può essere la sua forza d’animo, la sua dolcezza, la sua raffinatezza, la sua semplicità, la sua capacità organizzativa, il suo farsi desiderare o semplicemente la sua abbondante scollatura. Ciascuna di noi conosce il proprio uomo e sa cosa è seducente per lui. Facciamo risplendere quel lato di noi che più gli piace.
E’ vero anche che con la nascita di un bambino forse ci lasciamo un po’andare. Un po’quella pancetta non ci fa sentire esattamente delle dee, e forse non entriamo più nel nostri jeans preferiti, un po’non si ha più il tempo materiale di essere sempre perfettamente depilate o messe in piega. Ma non dimentichiamoci che purtroppo la vista è uno dei sensi che stimola di più gli uomini. Quindi, se il nostro aspetto attuale ci crea disagi e ci fa sentire poco desiderabili bisognerà fare uno sforzo. Ovvio che dopo un parto si potrebbe avere meno voglia di infilarsi nel tacco 10, con autoreggenti in pizzo. Ma da questo alla tuta grigio topo esisterà una sana via di mezzo in grado di farci apparire curate e attraenti pur restando comode e spontanee.
Se niente di tutto questo funziona, forse è il caso di parlarne e magari di intraprendere insieme un percorso di analisi con professionisti in grado di indagare sulle cause più serie che a volte sono alla base di questi problemi e trovare così i rimedi più adatti.