foto_pentola

Sale iodato: tutto quello che c’è da sapere

Lo iodio è un minerale prezioso per il nostro organismo, importante per il corretto funzionamento della tiroide, per lo sviluppo del sistema nervoso e di quello metabolico. Purtroppo alcune aree del nostro Paese, proprio per le loro peculiarità geofisiche, sono soggette a deficit di iodio. Se l’Italia è una penisola perchè questa difficoltà? Gli studiosi hanno scoperto che non è sufficiente l’inalazione di questo minerale, è necessario mangiarlo.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, per far fronte a tale problema, ha stabilito di aggiungere artificialmente al normale sale da cucina, spezia presente in tutti gli alimenti della nostra dieta, una quantità di iodio sufficiente al fabbisogno della popolazione. Il Ministro della Salute da alcuni anni sollecita l’uso di sale iodato e dal 2005 è stata rafforzata la legge che incentiva la vendita di questo particolare sale nella grande distribuzione.

La scelta di addizionare artificialmente lo iodio al sale è stata fortemente sostenuta sia economicamente, per il suo bassissimo costo, sia per la possibilità, attraverso l’uso abituale di usare il sale in cucina, di raggiungere un numero altissimo di popolazione, con notevole risparmio sulle spese sanitarie. La patologia più diffusa, correlata alla carenza di iodio, è il gozzo tiroideo, caratterizzata da un aumento del volume della tiroide, che ne compromette le funzioni, causando anche problemi di deglutizione e di respirazione.

In genere una persona necessita di dieci-quindici milligrammi di iodio al giorno. Quantità che aumenta nelle donne in gravidanza, durante l’allattamento e nelle fasi di sviluppo successive. Per la donna incinta il rischio è l’aborto; nei lattanti il fabbisogno di questo minerale è elevato: in rapporto al peso corporeo è maggiore di quello presente in ogni altra fase di sviluppo.

Per i bambini dopo l’anno di età ci può essere l’insorgenza di deficit intellettivi e cognitivi. Nei bambini più grandicelli il pericolo è legato a ritardi del linguaggio e deficit psico-motori.

Lo iodio è presente soprattutto nel pesce di mare, nella carne, nel latte sia intero che parzialmente scremato, sia fresco che a lunga conservazione e nelle uova.

È preferibile assumere il sale iodato crudo, come condimento, o nelle cotture basse, in quanto le alte temperature possono distruggerlo. Infine, come tutte le spezie, è sconsigliato un uso eccessivo, per il pericolo di favorire malattie cardiocircolatorie e nei casi di ipertiroidismo, per evitare la stimolazione della ghiandola già eccessivamente attiva. Mentre, superando di poco il fabbisogno giornaliero, l’organismole espelle facilmente attraverso le urine e la sudorazione.