Il piercing all’ombelico è considerato dagli uomini molto sensuale, oltre ad esser bello soprattutto se a sfoggiarlo è un ventre piatto. Di conseguenza la domanda che le donne che possiedono il gioiellino sulla pancia si fanno quando scoprono di essere incinte è la seguente:-Togliere il piercing durante la gravidanza oppure no?-. Logicamente bisogna esser consapevoli del fatto che rimuovendolo il buco si cicatrizza, ma vi sono in commercio alternative adeguate.
Innanzitutto va specificato che non esistono controindicazioni e nemmeno effetti collaterali riguardo il foro all’ombelico e partiamo anche dal fatto che, generalmente, non dovrebbe creare problematiche al feto, salvo infezioni da metallo causate da una scarsa cura dell’anello.
Ecco che per evitare tutto questo, bisogna prestare attenzione perché nei 9 mesi l’ombelico, che prima era appianato, esce in fuori. Pertanto, la conseguente trasformazione ombelicale, arrecherebbe fastidio alla pelle della pancia che potrebbe tirare, dilatandosi in modo tale che la gestante si decida a rimuoverlo.
Se si decide invece di tenere il piercing il maggior tempo possibile durante la gestazione, è bene seguire delle semplici regole per evitare fastidi ed eventuali infezioni. Le ostetriche e i ginecologi generalmente hanno pareri discordanti al riguardo: c’è infatti chi sostiene di toglierlo in via precauzionale subito, e chi acconsente nel farlo tenere alla gestante per i primi 5 mesi. In tal caso la raccomandazione principale è quella di non giocare con l’anello per evitare infezioni pericolose.
Si possono indossare durante i primi 2 trimestri della gravidanza anelli fatti di plastica morbida da mettere sull’ombelico, che riescono ad adattarsi perfettamente alla graduale ma esponenziale crescita del ventre. Oppure esistono in commercio piercing pensati proprio per le donne incinte, fatti di silicone o telfon che sono capaci di adattarsi al cambiamento corporeo essendo molto flessibili. Inoltre, i dilatatori devono essere tanto larghi, meglio se di misura 14, e l’ombelico va curato costantemente con creme idratanti, avendo poi l’accortezza di lavarsi ogni giorno la parte interessata.
Ovviamente se appena la pancia cresce, attorno all’anello si crea un rossore o un altro fastidio, bisogna subito rimuovere il piercing e rivolgersi al proprio medico per il trattamento adeguato da usare. L’eventuale fastidio potrebbe esser soggettivo e non relativo alla specifica forma della pancia della gestante.