Ovviamente gli alcolici sono banditi, ma subito dopo il parto, nell’importante periodo dell’allattamento, la mamma deve aumentare la dose giornaliera di acqua bevendo almeno il 30% in più di quanto fa normalmente. Perché? Scopriamolo insieme.
Immediatamente dopo il parto il seno produce quel liquido biancastro noto come colostro ricco di proteine e sali minerali.
Per il latte vero e proprio bisogna aspettare 3/5 giorni, ma è importante che la donna inizi subito a bere più acqua del normale innanzitutto perché in questo modo garantisce la produzione di latte; inoltre adesso l’organismo deve fornire più sangue al tessuto mammario e quindi l’acqua è essenziale, oltre al fatto che il corpo del neonato è formato per l’80% da acqua.
Anzi, la cosa migliore da fare è incrementare la dose giornaliera di acqua già prima del parto, fin dall’inizio della gravidanza proprio per favorire l’allattamento futuro. Il seno, infatti, inizia a preparasi alla sua funzione già nel primo trimestre, idem per la ghiandola mammaria che aumenta il contenuto di liquidi. Perciò la donna deve curare la propria alimentazione e idratazione per mettere ‘in riserva’ quegli elementi nutritivi che poi serviranno per produrre il latte.
La cosa migliore sarebbe bere fino a 2,5/3 litri di acqua ogni giorno proprio per evitare un’eventuale disidratazione. Quale acqua scegliere? Preferigile un tipo poco mineralizzato, adatto anche alle donne che hanno problemi di ritenzione e gonfiore e naturalmente che vada bene anche al neonato (a proposito, quale acqua fargli bere?)