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Pediatra ordina tampone a bimba, il padre: “Il Covid non esiste, ti ammazzo”

È successo in Abruzzo

Ha letteralmente perso la testa non appena ha saputo che la pediatra aveva richiesto il tampone per la figlia, bimba di 4 anni, la quale presentava sintomi riconducibili al COVID-19. Parliamo di un papà che non solo ha rivolto parole ingiuriose alla dottoressa, ma l’ha anche minacciata di morte.

I fatti avvenuti a Roseto degli Abruzzi

I fatti sono avvenuti a Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo. Secondo quanto riportato dall’edizione locale de Il Messaggero, l’uomo avrebbe rivolto alla pediatra – la dottoressa Giannina Candelori – parole assurde:

Adesso vengo nel suo studio, prima la trito come il sale fino e poi l’ammazzo. Il coronavirus non esiste. Idiota.

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La reazione esasperata ed inaspettata del padre

La dottoressa, dal canto suo, ha fatto sapere che la piccola aveva la febbre a 37.5, tosse e rinorrea. Ecco perché ha ritenuto opportuno applicare per la bimba il protocollo Covid-19, che prevedeva il tampone per valutare l’effettivo contagio o meno dal virus. Eppure, quando la dottoressa ha comunicato il tutto al padre, quest’ultimo ha dato di matto, ricoprendo la povera donna di minacce, insulti e parolacce.

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I casi di positività al COVID-19 continuano ad aumentare

Intanto in Italia i casi di contagio continuano ad aumentare, raggiungendo i livelli di marzo-aprile. Nonostante l’alta percentuale di soggetti asintomatici, i positivi al COVID-19 nella giornata di ieri hanno superato di gran lunga le quattromila unità: tra le regioni più colpite la Campania, la Lombardia, il Lazio ed il Veneto.

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Ieri, in Abruzzo, le persone colpite da da coronavirus sono state 68, 9 delle quali di età inferiore ai diciannove anni. Ecco perché resta indispensabile l’utilizzo delle mascherine e delle norme di sicurezza per prevenire un nuovo picco dei casi e scongiurare il pericolo di un possibile secondo lockdown.