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Nervosismo durante l’allattamento: come affrontarlo

Da un punto di vista puramente scientifico le neo-mamme che allattano al seno il proprio bebè dovrebbero essere le più rilassate per il semplice fatto che è coinvolta l’ossitocina, noto come ormone della tranquillità. L’ossitocina svolge un ruolo importantissimo durante l’allattamento perché fa contrarre i fasci muscolari attorno agli alveoli: in questo modo il latte viene spinto nei dotti e, infine, trova la via d’uscita per arrivare al bambino. Più si allatta al seno e più viene prodotta l’ossitocina, per questo motivo la donna dovrebbe essere rilassata. Eppure non è sempre così.

Innanzitutto dobbiamo considerare che si inizia ad allattare dopo un periodo parecchio stressante, ovvero i nove mesi di gravidanza e il parto. Per quanto tutto possa essere andato bene, non si tratta certo di un periodo leggero per la psiche di una donna! A questo aggiungiamo il fatto che allattare non è un’azione soltanto meccanica, bensì qualcosa che coinvolge anche l’aspetto psichico e relazionale della mamma.Quindi molteplici possono essere i motivi di nervosismo di una donna che allatta in modo naturale il proprio bambino: vediamo qualcuno.

Molto spesso si ha paura di non allattare in maniera adeguata, soprattutto se si tratta del primo figlio. Sorgono tanti dubbi, dall’esterno arrivano messaggi contrastanti, a volte può subentrare un periodo ‘difficile’ anche con il partner (come può aiutarle il papà?), non dimentichiamo la stanchezza da allattamento (come sconfiggerla in tre mosse).

Spesso quando la donna è colta dal panico, soprattutto se le manca un sostegno adeguato, pensa che la soluzione ideale sia interrompere l’allattamento naturale e passare subito al latte artificiale. Al contrario, se venisse adeguatamente consigliata e aiutata, scoprirebbe tutti i benefici di nutrire al seno il bebè.

Un altro fattore che può provocare un naturale nervosismo è il fatto che l’arrivo di un neonato sconvolge letteralmente il proprio stile di vita, le abitudini della mamma e della coppia cambiano in maniera totale e repentina. Subentra quasi un senso di annullamento nella donna che di colpo si vede solo ed esclusivamente mamma, un cambiamento che all’inizio può spaventare e, dunque, innervosire. Anche in questo caso è fondamentale che la donna ne parli con qualcuno di competente per evitare che la situazione degeneri influisca negativamente sul rapporto con lo stesso bambino oppure provocando la nota depressione post parto.

Infine, ma non ultimo per importanza, il fatto che spesso l’allattamento al seno comporta anche del dolore fisico per la donna a causa delle ragadi al seno.

Insomma, non ce n’è solo uno di motivo che può rendere nervosa una mamma che allatta. La soluzione? Tanta, tanta pazienza…