Neonato: vista, peso e crescita mese per mese

Neonati

Dopo aver ottenuto risposte a domande come a quante settimane si può partorire? La curiosità dei genitori si rivolge subito al piccolo che a breve sarà un nuovo membro della famiglia. Anche voi considerate i neonati piccoli deliziosi esserini da ammirare e coccolare? O siete tra quelli che li guardano con sospetto, si fanno domande su quello strano colore che li contraddistingue, dovuto probabilmente alla vernice caseosa e magari sono un po’ rammaricati per non aver ricevuto un manuale d’uso con tutte le indicazioni sul lattante? Certo è che, a tutti noi, anche a quelli dotati di maggior istinto materno o paterno, che sia, sarà capitato almeno una volta di chiedersi: ma chi sono questi sconosciuti?

Sebbene in tutti i dizionari della lingua italiana ci si riferisca ai neonati come ai bambini che si trovano nel periodo compreso dalla nascita alle prime 4 settimane di vita, cioè quando il bambino è un lattante per definizione , la maggior parte di noi chiama bimbi neonati, tutti i piccoli che non hanno ancora iniziato a camminare o parlare, quindi fino almeno all’anno di vita. L’arrivo di un neonato è un momento di grandissima gioia, ma se non abbiamo chiare alcune informazioni, prenderci cura del nostro bambino può trasmetterci un senso di insicurezza e frustrazione che di certo non giova ne a noi ne soprattutto al piccolo.

Vista neonati

La vista è l’ultimo dei sensi a svilupparsi completamente nei bambini neonati. Quando si trova ancora nell’utero il feto è in grado solo di percepire la luce filtrata nella pancia, mentre quanto è appena nato aprendo gli occhi riesce a vedere appena il viso dei genitori. Quando iniziano a vedere i neonati? E quando vedono i neonati? Alla nascita la vista nei neonati non è molto funzionale perché seppure gli occhi si siano sviluppati, la parte del cervello che processa le informazioni della vista non è, invece, ancora pronta. Durante le prime settimane di vita quindi i neonati sono attratti solo dal viso dei genitori e dai motivi in bianco e nero che sono quelli che distingue più chiaramente. I neonati 40 giorni, o comunque nel secondo mese di vita, i neonati cominciano a migliorare la vista iniziando a mettere a fuoco entrambi gli occhi e a seguire gli oggetti che si muovono. Il neonato 3 mesi comincia a distinguere i colori e , di solito, sviluppa una preferenza per i colori primari brillanti e per le immagini più complesse. Nel corso del 4 mese la vista dei neonati migliora a tal punto da permettere il coordinamento mano-occhio, in questo periodo, infatti, il piccolo inizia ad afferrare gli oggetti che lo sguardo incontra. Lo sviluppo completo della vista del neonato avviene intorno ai 6/8 mesi. In questo periodo anche il suo colore degli occhi diventa più simile a quello finale, anche se variazioni sono ancora possibili fino all’anno di età.

Peso neonato

Il peso alla nascita non è uguale per tutti i neonati, così come non lo è la lunghezza. In generale il peso medio alla nascita è stimato intorno ai 3200 grammi circa, con alcune differenza tra maschi e femmine, ma un peso compreso tra i 2500 e i 4500 grammi può essere comunque considerato normale. Se la differenza di peso, a seconda del genere dei bambini, può arrivare fino a 150 grammi in più per un neonato maschio, non ci sono, invece, diversità riguarda la lunghezza tra maschi e femmine, che di solito misurano tra i 49 e i 53 centimetri. Dobbiamo comunque sempre considerare che non esiste un peso ideale neonato, in quanto peso e statura possono variare da un bimbo all’altro, non solo in base al genere, ma anche per fattori ereditari e per cause interdipendenti tra mamma e neonato, una mamma fumatrice in gravidanza ha maggiori possibilità di avere un neonato di peso piuttosto basso. Inoltre, come sappiamo, durante i primi giorni neonato può verificarsi il calo fisiologico neonato, cioè un calo ponderale tra il 5 ed il 10% del peso, dovuto alla emissione di meconio e alla perdita di liquidi. Tuttavia, se il piccolo si alimenta da subito con regolarità il peso viene recuperato durante la seconda settimana di vita. Nei primi tre mesi avviene l’aumento di peso più importante perché il bambino assume in media circa 25 grammi di latte al giorno, che corrispondono a circa 150-180 grammi alla settimana.
Dopo il terzo mese la crescita del neonato rallenta un po’. Per quanto riguarda la statura invece? Quale dovrebbe essere la lunghezza neonato 2 mesi? La risposta della maggior parte dei pediatri è che, dopo un mese di vita, il neonato dovrebbe aumentare mediamente di circa 5 centimetri di altezza. La crescita fisiologica del neonato viene considerata sana se porta a raddoppiare il peso della nascita al 5° mese di vita e a triplicarlo intorno all’anno. Mentre, per quanto riguarda l’altezza, verso i 12 mesi, la lunghezza alla nascita aumenta del 50% circa e il bambino raggiunge in media una statura di 70-80 cm.

Neonato 1 mese

Il primo mese di vita del neonato è uno dei periodi più belli, ma può comportare per le neomamme ed i neopapà anche alcune preoccupazioni legate al fatto che il neonato piange, il neonato non dorme o il neonato abbia mani fredde. Questi pensieri sono tutti normali, solo la graduale conoscenza del nostro bambino ci aiuterà a capire le motivazioni del suo pianto o della sua mancanza di sonno. Impareremo che le sue manine fredde sono dovute al fatto che la circolazione del suo sangue a livello periferico non è ancora completamente efficiente. E sapremo valutare anche la giusta misura tra neonato e abbigliamento. L’alimentazione del neonato primo mese o lattante, come possiamo anche definirlo, può comportare alcuni fenomeni come neonato rigurgito un fatto del tutto normale, dovuto all’immaturità dell’apparato digerente dei neonati. La pelle secca neonato è un’altra eventualità che può manifestarsi insieme, o al posto, dell’acne neonatale, che è un evento fisiologico causato dall’assunzione del feto di ormoni materni, che vengono espulsi qualche settimana dopo la nascita sotto forma di piccoli brufoli.

Neonato 2 mesi

Lo sviluppo del neonato due mesi riguarda sia l’aspetto fisico che emotivo e cognitivo. A livello corporeo e motorio il piccolo riesce di solito, in questo periodo, a tenere la testa ferma quando lo si prende in braccio. Comincia inoltre a stare un po’ più sveglio, a reagire ai suoni forti, a riconoscere i suoi giochi. Nel secondo mese di vita il piccolo comincia, inoltre, a produrre suoni di natura non solo vegetativa, come ruttini e sbadigli, ma vocalizzi e lallazioni che rappresentano le primissime manifestazioni delle successive competenze comunicative e vocali. Ma oltre alle gioie questo periodo può essere determinato anche da alcuni disagi. Ad esempio, nonostante mamma e neonato abbiano iniziato a conoscersi meglio riuscendo a dare vita ad alcune routines per quanto riguarda il sonno o la poppata, talvolta il neonato agitato può rappresentare ancora una preoccupazione per chi si prende cura di lui, in quanto può risultare difficile capire se questo dipenda dal fatto che il neonato mangia poco perché magari il neonato dorme sempre. Può però anche capitare che il neonato dorme poco, nonostante sia normale che verso i due mesi il tempo trascorso dormendo si riduca a 12-14 ore.

Durante questo periodo, inoltre, possono verificarsi crisi di pianto inconsolabili durante le quali il neonato piange sempre. Il pianto persistente del piccolo può durare anche un’ora o più. La spiegazione che di solito si adatta meglio alla situazione è la manifestazione delle famose coliche del neonato, accompagnate dall’incompleta maturazione del sistema nervoso che amplifica qualsiasi fastidio anche lieve avvertito dal neonato, rendendolo insopportabile.

neonato 3 mesi

Neonato 3 mesi

Nel neonato tre mesi lo sviluppo psicomotorio subisce un miglioramento considerevole. Il piccolo è più presente, inizia a stare prono sulle ginocchia e a muovere ed interessarsi di più delle sue mani e dei sui piedini. Riesce ad individuare la fonte di un suono e interagisce di più specie con la mamma, dal contatto con la quale ottiene maggiore consolazione. Neonato 3 mesi poppate: la frequenza delle poppate di un bambino di questa età allattato al seno dovrebbe essere di 5-6 poppate, ma è vero che essa dipende anche dalla quantità di latte della madre e dalla capacità di riserva del suo seno, ma soprattutto dalle necessità di sviluppo del bambino. Un neonato con raffreddore o un neonato febbre, o invece scatti di crescita possono cambiare temporaneamente le abitudini del bambino al seno. La lunghezza neonato 3 mesi di solito è di 2 centimetri in più del mese precedente e continuaerà ad aumentare in questo modo dal terzo al settimo mese.

Neonato 4 mesi

Il neonato di 4 mesi è sempre più sveglio e partecipativo, inizia a riconoscere anche persone diverse da mamma e papà, continua ad utilizzare i vocalizzi e si guarda attorno incuriosito quando viene spostato in un’altra stanza o messo in una posizione diversa. In questo periodo il pediatra potrebbe consigliare di cominciare lo svezzamento, probabilmente a partire dalla frutta. L’inserimento di un alimento diverso da latte potrebbe comportare alcuni disagi come neonato vomita, neonato non fa la cacca, neonato stitico, neonato diarrea o neonato cacca verde. Sia il fatto che il neonato non fa cacca che la colorazione dei suoi bisogni, potrebbero dipendere da diversi fattori, tra le cause più comuni ci sono: lo svezzamento; se il piccolo è allattato al seno ciò potrebbe dipendere anche da una dieta materna ricca di latticini o di clorofilla o da un’eccessiva assunzione di integratori di ferro da parte della mamma. Oppure questi fenomeni potrebbero essere dovuti ad una forma di intolleranza o allergia, ad un’infezione intestinale, oppure invece agli effetti della dentizione. In ogni caso se la situazione si normalizza nel giro di qualche giorno, ed il piccolo non mostra segni di disidratazione o di apatia e nel neonato 4 mesi il peso rimane costante, non dobbiamo preoccuparci troppo.

Neonato 5 mesi

Il bambino di 5 mesi è sempre più presente ed interattivo, sviluppa la memoria e inizia a fare le sue prime associazioni: collega eventi e sensazioni, persone ed emozioni e attribuisce agli oggetti la loro funzione.
Lo svezzamento può iniziare o continuare, proprio per questo motivo, di solito la mamma riesce da questo periodo in poi a limitare un po’ la sua presenza, probabilmente sempre con grande dispiacere, ma forse con minore apprensione, visto che ormai il piccolo è più presente a se stesso e, anche dal punto di vista fisiologico, meno dipendente dalle cure esclusivamente materne.

Neonato 6 mesi

Il neonato sei mesi probabilmente sarà in grado di afferrare saldamente gli oggetti e avrà perfezionato le sue vocalizzazioni riuscendo a produrre sillabe come “ma” e “pa” e quindi in alcuni casi a chiamare persino i genitori. Grazie allo sviluppo della sua affettività, sarà compiaciuto della presenza dei suoi cari e manifesterà i propri sentimenti, talvolta attraverso anche l’ansia da separazione, una reazione normale quando il piccolo vede i propri punti di riferimento emotivi allontanarsi.
Dal punto di vista nutrizionale lo svezzamento comporterà l’inserimento del pranzo con alimenti diversi a seconda del tipo di svezzamento.

Neonato 7 mesi

Lo sviluppo neonato sia motorio che comportamentale relativo ad un bimbo di 7 mesi è notevole, in quanto, proprio da questo periodo, riesce ad avere un maggiore controllo del proprio corpo, potrebbe infatti iniziare a strisciare per terra o a rotolarsi. Se non si soddisfa la sua voglia di attenzioni, il piccolo potrebbe apparire un neonato nervoso o un neonato irrequieto, in realtà probabilmente si tratta solo del desiderio di interagire e coinvolge le persone che lo circondano attraverso attività ludiche come il gioco del cucù o altri semplici divertimenti che lo intrattengono adesso sempre di più.

Neonato 8 mesi

Il neonato otto mesi comincia a manifestare alcune delle competenze più importanti che lo aiuteranno nella crescita. Tra le cose curiose da sapere, relativamente ai bambini di questa età, c’è che appaiono capaci di dare giudizi sui comportamenti giusti o sbagliati e preferiscono il bene al male, questa capacità è stata infatti confermata da diversi studi. Potremmo pensare talvolta di avere un neonato iperattivo, ma la motivazione della sua irrequietezza potrebbero essere proprio tutti i suoi progressi a livello sia cognitivo che motorio e da ciò potrebbe dipendere anche la relazione traneonato e sonno agitato. Talvolta infatti i bimbi neonati di 7 mesi hanno risvegli notturni ed un sonno non continuato, probabilmente dovuti all’attività onirica che rielabora le informazioni ed i fatti che li riguardano e coinvolgono quando sono svegli.

La crescita neonato continua in modo costante anche nel neonato 9 mesi, neonato 10 mesi e nel neonato 11 mesi. Possiamo dire che tutto il suo primo anno di vita sarà un insieme di emozioni sempre diverse, commoventi, divertenti, talvolta preoccupanti. Come genitori dobbiamo trovare il modo di adattarci allo sviluppo di tutte le facoltà di nostro figlio per rassicurarlo, sostenerlo, ma anche stimolarlo a diventare sempre più indipendente. Crescere sarà un’avventura per entrambi: non si è mai troppo grandi per sorprendersi imparando cose nuove, anche dal nostro bambino.