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Minacce d’aborto nel primo trimestre: cause, sintomi, cosa fare

Il primo trimestre di gravidanza è quello più delicato, soprattutto alle prime dolce attese. Intorno alla settima settimana Il 50% delle prime gravidanze termina inesorabilmente in un aborto spontaneo. Non è nemmeno infrequente però avere quelle che potrebbero sembrare delle minaccie d’aborto e riuscire comunque a portare avanti la gravidanza. Vediamo allora come distinguere delle vere minacce d’aborto e cosa fare.

Sintomi aborto primo trimestre

Le perdite di sangue nel primo trimestre di gravidanza sono molto frequenti, come frequenti sono anche gli aborti spontanei, ma non sempre questi due eventi sono concatenati. Molto più spesso infatti l’aborto si verifica inaspettatamente, con un unica perdita di sangue abbondante o addirittura senza alcuna perdita ematica, in tal caso si parla di aborto ritenuto. Questo potrebbe ridare speranza a tutte quelle donne che hanno perdite sin dall’inizio e che vivono nel terrore di perdere il loro bambino. Ma le vere minacce d’aborto non riguardano solamente le perdite ematiche, che invece in alcuni casi possono verificarsi fisiologicamente per tutta la gravidanza. Quando una gravidanza non è destinata ad andare avanti il primo importante segno è di carattere ecografico. Alla prima ecografia infatti, in base alla forma della camera gestazionale si possono ricavare già delle importanti informazioni. Una camera gestazionale dismorfica, ad esempio, potrebbe facilmente preannunciare un aborto.

Segnali aborto primo trimestre

Le perdite ematiche sono altresì un segno di minaccia d’aborto nel primo trimestre ma quando sono di colore rosso vivo e di una certa entità. Macchioline rosate o marroni non sono altrettanto allarmanti. I dolori simil mestruali sono un sintomo alquanto aspecifico perchè si verificano più o meno in tutte le gravidanze e spesso sono dovuti ai cambiamenti dell’utero e ai legamenti che si stirano man mano che l’utero cresce.


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Primo trimestre gravidanza cosa non fare

Quindi cosa fare se la prima ecografia non promette bene? Nulla si può fare nel primo trimestre di gravidanza se non sperare che qualcosa cambi. E cosa fare in questi casi non precisamente definiti? Alcuni medici consigliano il riposo assoluto e la terapia con progesterone. Quanto al progesterone è sicuramente utile come rinforzo ormonale, quanto al risposo assoluto ci sono diverse scuole di pensiero. È sicuramente un bene non stressarsi troppo fisicamente nel primo trimestre di gravidanza ma non dimentichiamo che lo stress può avere origini anche mentali. Non sempre c’è una associazione tra la nostra attività fisica e lo stress, anzi spesso è il contrario: l’attività fisica riduce lo stress. Per molti individui “stressarsi” vuol dire pensare sempre agli stessi problemi, e in questo caso stare ferme a letto con il terrore di perdere il bambino non è affatto di aiuto. Quindi nessuno può dirvi cosa fare, se passeggiare per casa o stare a letto, se uscire all’aria aperta o stare chiuse in casa tutto il giorno. Solo voi potete sapere cosa vi fa bene in quel momento, e lo saprete per certo se vi mettete in ascolto delle esigenze del vostro corpo.

Primo trimestre gravidanza cosa mangiare

L’unico consiglio che si può dare è di mangiare sano, non bere, non fumare, non assumere caffè, evitare le attività fisiche ad alto impatto e sospendere l’attività sessuale completa per un po’. Per il resto, nel primo trimestre di gravidanza, ognuna dovrebbe cercare il proprio modo per alleviare lo stress, che è sicuramente una tra le cause dell’aborto, quella controllabile, ma con la consapevolezza che non è la sola e che non dovrete colpevolizzarvi mai per una gravidanza perduta.