La libertà e la disciplina sono due facce della stessa medaglia: non può esserci l’una senza l’altra
così spiega Maria Montessori, la cui pedagogia è principalmente fondata sulla libertà del bambino, un argomento che spesso è stato soggetto a fraintendimenti. Non si tratta, infatti, di una libertà senza regola, ma essa si intende come espressione di sé all’interno di un ambiente incentrato sull’apprendimento, con regole chiare e ben definite.
È importante che il bambino crei la propria personalità sperimentando nuove azioni, senza incontrare gli impedimenti posti da genitori troppo apprensivi. Solo così potrà sviluppare e incentivare la creatività e l’intelligenza.
I genitori si trovano spesso ad affrontare la personalità mutevole dei propri bambini con la conseguente necessità di adeguarvisi continuamente. La Montessori, in questo caso, sostiene che il segreto della riuscita sia nello stimolare intelligentemente la fantasia dei figli per risvegliare l’interesse.
Un buon genitore è colui che educa il bambino a essere libero e autonomo nelle proprie scelte, senza pregiudizi. Egli svolge un ruolo fondamentale nella crescita cognitiva ed emotiva dei figli, immergendoli in un ambiente ricco e stimolante.
Il Metodo Montessori è, insomma, un modello educativo rivoluzionario perché, trasformando il settore dell’istruzione, ha posto al centro del processo educativo proprio la libertà del bambino.
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Il primo compito dell’educazione deve essere agitare la vita, ma lasciandola libera perché si sviluppi
Così scrive Maria Montessori che mette al centro lo sviluppo naturale dell’essere umano, libero da qualsiasi influenza e pregiudizio, allontanando l’idea di un’educazione prestabilita e uguale per tutti.
È sicuramente molto più soddisfacente per un genitore scoprire le naturali inclinazioni dei figli: quanto può rivelarsi emozionante sapere che adora la musica, i numeri, i colori piuttosto che qualunque altra cosa?
Non era del tutto errato ciò che scriveva un famoso psicologo, Eric Fromm:
Forse siamo spaventati dalla troppa libertà da sentirci quasi disorientati
L’idea del bambino che sa scegliere perché consapevole di ciò che vuole può essere, a volte, forse troppo difficile da accettare per un genitore.
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Dagli scritti della Montessori è possibile trarre una serie di regole per essere un buon genitore. Proveremo di seguito a elencarle.
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