Gravidanza gemellare: felicità moltiplicata
Essere incinta è un miracolo, esserlo di due gemelli è un doppio miracolo. Molti conoscono la probabilità di poter aspettare due bambini, anziché uno, per altri è una vera e propria sorpresa. Ad ogni modo, se stai aspettando due o più gemelli, ci sono delle curiosità e considerazioni importanti da tenere conto.
1. Gemelli identici o fraterni
La differenza fra gemelli identici e gemelli fraterni avviene nel momento dell’ovulazione:
- i gemelli identici o monozigoti sono fecondati dallo stesso ovulo; sono sempre dello stesso sesso e hanno lo stesso DNA.
- i gemelli fraterni o dizigoti o eterozigoti sono fecondati da due ovuli diversi. Questi, quindi, sono solo nati insieme durante il parto, ma non hanno altre caratteristiche comuni. Possono essere dello stesso sesso o di sesso diverso.
Si chiamano “Corona” e “Covid” i gemelli nati durante la pandemia
Ha fatto discutere e sorridere la scelta bizzarra di due genitori indiani che hanno deciso di chiamare i propri gemellini, nati nel pieno della pandemia mondiale, Corona e Covid. Si tratta di un bimbo e di una bimba, nati durante il lockdown all’ospedale Ambedkar Memorial Hospital, a Chhattisgarh.
L’intento della coppia è stato quello di ricordare che, in un mondo sconvolto dall’emergenza Coronavirus e dai tanti decessi, c’è sempre la vita. Tuttavia la coppia ha precisato che, in un futuro, non esclude la possibilità di cambiare idea e di conseguenza anche i nomi dei piccoli gemellini.
Queste le parole della mamma dei gemellini, Preeti Verma:
Sono stata benedetta dalla nascita di due gemelli – un bimbo e una bimba – nelle prime ore del 27 marzo. Li abbiamo chiamati Covid (il bimbo) e Corona (la bimba) per ora. La nascita è avvenuta dopo aver affrontato diverse difficoltà e quindi io e mio marito volevamo rendere memorabile questo giorno.
2. Non è vero che i gemelli saltano una generazione
Quante volte abbiamo sentito dire che i gemelli saltano una generazione? In realtà, si tratta di una diceria, mai confermata dalla scienza. Nonostante ci siano state ricerche volte a stabilire questa caratteristica, non è mai stata confermata. Inoltre, il passaggio avviene da donna a donna; ecco perché, nel caso sia un uomo ad essere un gemello, è probabile che ad avere futuri gemelli sia sua figlia e non sua moglie.
3. Le nausee mattutine potrebbero essere più forti
Aspettare due o più bambini significa avere livelli più elevati di ormone, ed in particolare il livello dell’HCG, che di solito scatena le nausee in gravidanza. La maggior parte delle donne che aspetta i gemelli smette di sentire le nausee mattutine intorno alla 12-14 settimana di gestazione mentre alcune, in rari casi, non sentono alcun sintomo.
4. Il legame tra gemelli inizia nel grembo materno
Tutti parlano del legame speciale tra gemelli: ma quando si forma questo legame? Fin da subito, come hanno dimostrato numerosi studi scientifici. Già durante la gravidanza, intorno alla 12esima settimana di gestazione, i gemelli hanno un legame unico, che li porterà ad essere uniti per tutta la vita.
Si tengono per mano nel grembo materno
A dimostrazione di questo legame, la storia di Rowan e Blake, due gemellini nati nel 2017, che sono venuti al mondo dopo una gravidanza gemellare monocoriale monoamniotica, detta anche “mono mono”. Si tratta di un evento quasi unico. Sono una rarità, infatti, i gemelli nati in questo modo, circa un neonato ogni venticinquemila nati vivi. La gravidanza “mono mono” prevede la presenza di un’unica placenta in comune tra i due feti e l’assenza di una membrana di separazione. I due gemellini, nel grembo materno, si trovavano dunque in un’unica cavità amniotica.
Oltre la rarità dell’evento, ciò che più spaventava Hayley – mamma di Rowan e Blake – era la pericolosità della situazione. Molto alto, infatti, era il rischio che i cordoni ombelicali potessero intrecciarsi tra di loro oppure arrotolarsi intorno al collo dei piccoli. Nei casi più gravi una tale situazione può infatti portare alla morte intrauterina per asfissia. La mamma si sottoponeva a un’ecografia ogni 15 giorni per monitorare la situazione e, ogni volta, emergeva un particolare: Rowan e Blake si tenevano per mano oppure si facevano le coccole.
Ogni volta che li vedevo erano sempre molto vicini e ripiegati l’uno sull’altro. Ogni volta sembrava che stessero bene. […] Oggi stanno molto meglio quando sono insieme. Hanno davvero un bel legame. Ora sono in salute e in forma.
ha dichiarato la mamma.
Le gemelline che si baciano nel pancione
Allo stesso modo, un legame magico e speciale è quello delle gemelline Isabella e Callie, che nel 2017, attraverso un’ecografia in 3D e 4D a ultrasuoni hanno lasciato a bocca aperta i genitori.
È accaduto in Pennsylvania, negli Stati Uniti, presso la clinica Fetal Vision Imaging, specializzata in questo tipo di ecografie.
Nel corso dell’ecografia mamma Carissa e il papà delle bimbe, hanno visto le due gemelline scambiarsi dei dolci bacini. L’immagine ha commosso tutti, tanto che anche la clinica ha pubblicato su Instagram la foto delle due bimbe che si baciano. La foto è stata poi condivisa anche dalla mamma.
Carissa ha poi pubblicato un’altra immagine nella quale le piccole sembrano coccolarsi a vicenda scrivendo che Isabella ha baciato Callie sulla guancia. La giovane mamma ha dichiarato di aver voluto condividere questi momenti così intimi perché la gravidanza è la cosa più bella del mondo.
5. La mamma non deve mangiare per 3…o più
Come per la gravidanza normale non si deve mangiare per due, così non si deve mangiare per tre (o più) nel caso di gemelli in arrivo. Di norma, per una gravidanza normale la futura mamma ha bisogno di circa 300 calorie extra, nel caso di gemelli non bisogna mai andare oltre i 500-600. Ovviamente, queste sono indicazioni generiche ed è giusto che ogni donna consulti sempre il proprio ginecologo, per non incappare nel pericolo del diabete gestazionale.
6. Anche se gemelli il peso potrebbe essere diverso
Alla nascita i piccoli potrebbero avere pesi differenti e crescendo potrebbero mantenere le differenze. Non spaventatevi, perché questa è una cosa del tutto normale: i gemelli non devono essere per forza uguali in tutto!
7. Come avviene il parto gemellare?
Un parto gemellare è simile al parto singolo. Almeno fino all’espulsione del primo figlio, in quanto c’è subito dopo un breve intervallo prima dell’espulsione del secondo bambino.
8. Criptofasia
I gemelli instaurano un linguaggio speciale tra di loro, fatto di parole e gesti segreti, del tutto incomprensibili agli altri. Si parla di criptofasia, che è il termine volto a indicare il linguaggio speciale dei gemelli, al centro di molti studi che ne hanno confermato la rarità.
Se non ci credete, ecco un video che testimonia questo legame unico. Il video riprende una coppia di gemelli nati nel 2016 in America e si vede come la femminuccia sia in grado di far smettere di piangere il fratellino gemello. Con un semplice dito la neonata riesce nell’impresa nella quale molto spesso i genitori falliscono. Il gemello smette così di piangere e lamentarsi.
Un video dolcissimo che ha fatto il giro del web, per la gioia della mamma dei due piccolini che ha commentato:
Sono passate solo sei settimane dalla nascita ma la mia bambina sa già come prendersi cura del fratellino.
Ecco il video.
9. Quando nascono più di 2 gemelli…
Negli ultimi 40 anni sono aumentate, in tutto il mondo, le gravidanze gemellari. Questo avviene perché si fa, in molti casi, ricorso alla stimolazione ormonale, volta a favorire l’ovulazione, oltre che alle tecniche di fecondazione assistita.
In alcuni casi, quindi, si arriva ad avere gravidanze con più di 3 gemelli.
La storia di Kenny, Bobby e dei loro 7 gemelli
Kenny e Bobby McCaughey sono passati alla storia per aver messo al mondo, nel 1997, ben sette gemelli. Un parto non facile, altamente rischioso, giunto però a buon fine, tanto da ritrovare grande riscontro nei media americani e non solo.
I genitori dei piccoli, appena scoprirono di aspettare così tanti bambini, rifiutarono la riduzione selettiva, fortemente consigliata dai medici in questi casi.
Bobby e Kenny scelsero di dare la vita a tutti e 7 i figli e, dopo un parto durato, per ovvie ragioni, ore e ore, i bambini vennero alla luce con un peso minimo: il più grande arrivava a 1.5 chili mentre il più piccolo a 1.3 kg.
Due dei gemellini, Nathan e Alexis, nacquero con una paralisi cerebrale, risolta poi nel corso dei primi anni di vita grazie ad alcune operazioni chirurgiche. Agli altri cinque bambini furono dati i nomi di: Kenny, Kelsey, Natalie, Joel, Brandon.
Oggi i sette fratelli, quattro maschi e tre femmine, sono cresciuti tutti sani e forti, nonché orgogliosi della scelta dei propri genitori che, contro ogni parere, hanno portato avanti questa numerosa famiglia.
I McCaughey sono apparsi più volte in Tv, dove hanno raccontato la loro toccante storia fatta di tanto sacrificio e dedizione, ma anche amore. Una storia che insegna cosa sia l’amore vero!
Ecco le foto che mostrano come sono i gemelli McCaughey oggi.
Senza figli per 17 anni… e poi 6 gemelli
Questa è la storia di una coppia americana che per 17 anni ha provato invano ad avere un bambino. Nonostante le tante difficoltà, i due non si sono mai arresi, tentando di tutto per provare ad avere un figlio. Il destino, dopo 17 lunghissimi anni, ha deciso di ripagarli con una gravidanza speciale. Infatti Ajibola, la donna in questione, ha scoperto, nel 2017, di essere incinta… di ben 6 gemelli!
La coppia, di origine nigeriana, mai avrebbe pensato a una gravidanza così sconvolgente. L’11 maggio 2017 alle 8:26 sono nati i figli della coppia, tre maschietti e tre femminucce. La donna ha partorito con parto cesareo presso l’ospedale di Richmond, in Virginia.
I suoi 6 gemelli sono nati alla trentesima settimana di gravidanza. I piccoli alla nascita pesavano pochissimo: circa 450 grammi, tanto poco da essere ricoverati in terapia intensiva neonatale.
Per l’ospedale in cui sono nati è il primo parto gemellare di tale portata. Medici e infermieri si sono dovuti coordinare per salvare la vita ai piccoli nati prematuri. Nel comunicato stampa dell’ospedale la mamma dei 6 gemellini ha dichiarato:
Spero che il più piccolo dei miei sei figli cresca e possa dire: Io ero così piccolo, e guarda ora! […] Voglio che i miei figli vadano all’Università per studiare e imparare a curare gli altri con le stesse persone che hanno curato la mia famiglia e me.
10. I gemelli siamesi
I gemelli siamesi sono una coppia di gemelli monozigoti che nascono uniti fisicamente e che, in alcuni casi, condividono anche alcuni organi. L’evento si verifica quando la placca embrionale non si separa tra il 15esimo e il 17esimo giorno di gestazione oppure quando si fondono due dischi amniotici a livello della colonna vertebrale, dell’addome, del torace o del bacino alla terza o alla quarta settimana di vita intrauterina.
Questo fenomeno si verifica con una frequenza che varia da nazione a nazione e, secondo le statistiche, solo il 20% dei neonati siamesi sopravvive.
In alcuni casi, la chirurgia riesce a separare i gemelli siamesi e a garantire a entrambi una vita degna.
Gemelline siamesi unite dalla testa: la separazione dopo una lunga operazione
Nel 2016 nella Carolina del Nord sono nate Erin e Abby, sue gemelline siamesi unite dalla testa. Le piccole avevano una condizione rara chiamata “craniopagus”.
Dopo quasi un anno di vita, con una lunga operazione, sono state separate. L’intervento che ha visto impegnate le due gemelline è stato fatto il 7 giugno 2017 al Children’s Hospital di Philadelphia. È durato ben 11 ore e sono stati 30 i medici ad intervenire nel delicato intervento. I 30 dottori erano specializzati in varie branche della medicina: alcuni erano neurochirurghi, altri chirurghi plastici, altri ancora anestesisti. Il team era guidato dai medici Gregory Heuer e Jesse Taylor.
I genitori Heather e Riley avevano saputo della condizione delle piccole già prima del parto. Infatti erano venuti a conoscenza della congiunzione tra le bimbe già dall’undicesima settimana ma non hanno mai pensato di non portare a termine la gravidanza. Fin da subito i genitori hanno iniziato a cercare centri specializzati di assistenza pre-natale e post-natale, per riuscire ad affrontare al meglio la situazione.
Heather ha partorito con il parto cesareo, dieci settimane prima della scadenza del tempo. I medici avevano avvisato i genitori del pericolo del parto con due gemelle siamesi: infatti in molti casi il parto non va a buon fine. Le piccole sono state seguite fin da subito proprio per portarle alle condizioni giuste per l’operazione. Inizialmente l’intervento sembrava impossibile, ma lentamente le bimbe sono cresciute e hanno raggiunto le condizioni adatte per essere operate. Erin e Abby hanno avuto una nuova vita.
Gemelline siamesi separate a due anni: primo caso al mondo al Bambin Gesù
Ervina e Prefina sono nate nel 2018, unite per la testa. Ora potranno abbracciarsi, l’una con l’altra, grazie a un intervento realizzato al Bambin Gesù. Le due gemelline craniopaghe sono arrivate a Roma della Repubblica Centrafricana.
Le bimbe condividevano le stesse ossa dell’area posteriore del cranio e il sistema venoso. Si tratta senz’altro del primo caso in Italia di operazione riuscita su una coppia di craniopagi totali.
Le due bambine, hanno riferito dall’ospedale, hanno tante cose in comune ma non il carattere:
Prefina è giocherellona e vivace, Ervina più seria e osservatrice. Per farle conoscere e riconoscere anche attraverso il contatto visivo prima della separazione, nell’ambito del percorso riabilitativo è stato utilizzato un sistema di specchi.
L’operazione ha contato in tutto tre interventi, l’ultimo dei quali durato 18 ore. A studiare il lungo processo ci ha pensato un team altamente qualificato e multidisciplinare (circa 30 persone), che si è avvalso anche di importanti ed innovative tecnologie di imaging avanzato e di simulazione chirurgica.
Qualche settimana dopo l’intervento è stato registrato che:
Il cervello è integro e il sistema ricreato funziona, il flusso di sangue si è adattato al nuovo percorso. Si trovano in una condizione che darà loro la possibilità di crescere regolarmente sia dal punto di vista motorio che cognitivo e di condurre una vita normale, come tutte le bimbe della loro età.
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