La diarrea è un disturbo piuttosto fastidioso che spaventa la mamma soprattutto quando a soffrirne è il neonato. Bisogna considerare che non si tratta di un disturbo raro ma anzi è piuttosto diffuso e per questo bisogna stare in guardia e soprattutto sondare le possibili cause che possono averla scatenata. Vediamo di seguito come comportarsi in caso di diarrea del neonato.
Si tratta di un problema di evacuazione che non deve essere per nulla trascurato. Le feci del piccolo si presentano di consistenza di tipo “acquoso” e sono oltretutto male odoranti; a livello comportamentale non si esclude anche una certa irritazione o infelicità del neonato come è normale che sia visto il disagio.
Le cause della diarrea nel neonato possono essere molteplici. La maggior parte delle volte l’origine può essere attribuita più alla dieta, che ad un’infezione intestinale. Tuttavia, è opportuno avere sempre sotto controllo la situazione e valutare bene cosa fare. Dunque è necessario innanzitutto verificare la ricorrenza delle scariche: se si tratta di episodi isolati o il problema tende a ripresentarsi regolarmente. In quest’ultimo caso, il consulto dal pediatra sarà d’obbligo, perché il sintomo svela che c’è qualcosa che non va e solo il medico può dirci di cosa si tratta.
Se il neonato viene allattato artificialmente e manifesta all’improvviso dei sintomi di diarrea, è altrettanto indispensabile il parere del dottore, poiché potrebbe trattarsi di gastroenterite, la quale può essere molto pericolosa specie nei neonati che hanno pochi giorni di vita.
La conseguenza della diarrea è il grave rischio della disidratazione, perché trattandosi di feci inconsistenti, gran parte dei liquidi viene persa. Generalmente ci si accorge che il pannolino spesso resta asciutto e ciò deve destare immediatamente l’attenzione e l’intervento del pediatra, che, dopo aver individuato la ragione delle scariche, potrà sopperire alla disidratazione mediante l’indicazione di fermenti lattici.