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Il bambino sbava: causa e rimedi

Effettivamente può sembrare non troppo bello ritrovarsi con il bambino ‘zuppo’ di bava nella zona attorno alla bocca fin sotto il mento, tuttavia nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di una condizione assolutamente normale che si riscontra a partire dai tre mesi circa fino ai primi anni di vita del bambino. Per tutto questo periodo prepariamoci a non andare mai in giro senza scorte di fazzolettini di carta e bavettine di ricambio.

L’eccessiva salivazione, come già detto, inizia quando il bimbo ha all’incirca tre mesi, quando, cioè, inizia la maturazione delle ghiandole salivari. Quella saliva in realtà è molto utile al lattante perché lo aiuta a ingoiare meglio il cibo che ancora non può essere masticato e mandato giù senza problemi.

Ovviamente a tre mesi il neonato non riesce a gestire questa produzione di saliva eccessiva e così sbava. Spesso la saliva produce delle bolle formate da piccole quantità di aria rimasta intrappolata nella saliva.

Alla maturazione delle ghiandole salivali va aggiunto anche il fatto che dopo i primi mesi il lattante comincia ad avvertire lo stimolo della masticazione e mette le mani in bocca: anche in questo modo aumenta la produzione di saliva.

Sembra, invece, che debba essere sfatato il mito che la dentizione (quali sono i sintomi?) sia la principale causa delle bave del bambino: possono trascorrere mesi tra la comparsa di saliva e quella dei primi dentini.

La bava del bimbo dev’essere tamponata con delle spugne morbide o bavette di cotone fresco altrimenti la pelle rischia di restare per troppo tempo bagnata. Va bene anche passare sulla zona una crema emolliente e protettiva.

A ogni modo l’eccessiva salivazione passerà da sola, in maniera del tutto fisiologica.