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I Mandala: il gioco che stimola la creatività e la conoscenza dei bambini

Approfittando delle vacanze possiamo trascorrere un pò di tempo con i nostri bambini, divertendoci all’aria aperta. Spesso i genitori si domandano quali giochi proporre ai figli per stimolare la loro creatività e fantasia. Non è sempre facile coinvolgere i piccoli, soprattutto se sono più di uno ed hanno età diverse.

Con questo articolo vogliamo proporvi di giocare con i mandala. Sono particolari disegni che si realizzano non solo sul foglio, colorandoli con matite, pennarelli, pastelli, ma anche sfruttando ciò che ci circonda, per questo è un’attività ideale da fare sia al mare che durante le vacanze in montagna, o in campeggio.

I bambini saranno contenti di raccogliere sassi, foglie, fiori, conchiglie, rametti, pigne, frutta per realizzare questa struttura concentrica con un disegno geometrico, antropomorfo e naturalistico.

In genere hanno una forma circolare e tutte le parti da cui sono composti sono equidistanti dal centro. Gli elementi costitutivi sono soprattutto il cerchio, il quadrato ed il triangolo. Simbolicamente il mandala raffigura l’universo e, come quest’ultimo, sorge dal centro per tendere all’esterno e, contemporaneamente, ritornare all’interno.

Realizzare questi mandala sarà un’occasione per sperimentare ed alimentare la capacità di osservazione, di scelta dei materiali, stimolando la fantasia e la creatività di tutti i partecipanti: ciascuno sceglierà oggetti per creare forme diverse, provando il piacere di realizzare qualcosa di bello e unico insieme.

Questo faciliterà l’esplorazione dell’ambiente circostante: attraverso questo gioco possiamo soffermarci a guardare con attenzione il posto in cui siamo, se ci sono delle specie di fiori e piante tipiche delle zone alpine, così come conchiglie, sabbia, sassi di argilla tipici delle aree marine, o, ancora, pietre laviche a dimostrazione della presenza di un vulcano.

I mandala hanno una tradizione antichissima e sono presenti in tutte le culture. Non esiste al mondo un altro disegno simbolico così universale come questo. Il più antico è una ruota solare paleolitica, scoperta nel Sud Africa. Nella cultura occidentale possiamo trovarli nei rosoni delle chiese.
Oltre ad essere disegnati e creati con oggetti più svariati, i mandala vengono anche vissuti. In India esiste la “danza del mandala”, tra gli indiani Navaho il malato viene collocato al centro del cerchio disegnato sul terreno; in occidente l’idea del centro e del cerchio protettivo si trova in numerose danze popolari, oltre che nel girotondo dei bambini.

Nella tradizione tibetana vengono usati per la meditazione e ciascun mandala è composto dai cinque elementi che compongono il nostro universo, con i corrispettivi colori:

– la terra, il giallo che significa fermezza, solidità, fiducia, accoglienza;
– l’acqua, il bianco, quindi fluidità, flessibilità, coesione;
– il fuoco, il rosso, che richiama il sole, calore, vitallità;
– la natura, il verde, ovvero il respiro della terra, scambio, comunicazione;
– lo spazio, il blu, ossia l’infinito, la libertà.

Lo squilibrio di uno solo di questi elementi incide sull’equilibrio dell’intero universo, secondo la tradizione buddusta tibetana, il mandala viene disegnato per terra su una superficie consacrata con riti preposti.
Recentemente, alcuni artigiani, realizzano anche collane, orecchini e arredi per la casa utilizzando questa particolare tecnica.

Ogni mandala, pur avendo lo stesso modulo di base risulterà un’opera unica, favorendo nei bambini l’esplorazione della propria individualità, stimolando quelli più timidi e riducendo gli antagonismi di quelli più vivaci, in favore della collaborazione e dell’ascolto reciproco. Ogni oggetto scelto, così come la sua collocazione all’interno del disegno va bene, è accettata da tutti i partecipanti, anzi può essere maggiormente condivisa se accompagnata da una breve spiegazione sul perché è stato scelto proprio quell’oggetto, magari per il suo particolare odore o per la sua forma buffa,…e divertente risulterà ampliare “l’opera” iniziata dal fratellino o dalla mamma.

Il mondo che ci circonda è ricco di immagini mandaliche: la corolla di un fiore, il sole, un piatto, l’oblò di una nave, un’arancia, un limone o un kiwi tagliati a metà; condividere con i figli il valore di queste immagini favorirà anche momenti di conoscenza reciproca, permettendo a entrambe le parti di entrare in relazione profonda e vivere e condividere momenti di gioia.

La foto utilizzata in apertura di questo articolo è tratta dal blog: http://www.arteamorefantasia.net/