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Giochi che stimolano l’equilibrio nel bambino

Se il nostro bambino (consideriamo un’età tra i 3 e i 6 anni) non è proprio quello che si dice un equilibrista nato, non è il caso di farne un dramma: la padronanza del proprio corpo e dei movimenti non sono innate, piuttosto di acquisiscono e perfezionano con il tempo. Tuttavia non manca qualche piccolo trucchetto, anzi, qualche gioco per aiutarlo a diventare meno goffo (leggiamo anche Lo sviluppo motorio del bambino dalla nascita a 5 anni).

La prima regola resta, comunque, quella di non mortificare nostro figlio se tende a inciampare, se spesso si fa cadere le cose dalle mani, insomma se quando si muove sembra un elefantino in un negozio di porcellane. Sottolineando di continuo questa sua tenera goffaggine non faremmo altro che minare le fondamentale della sua autostima (suggerimenti e consigli per promuoverla) e otterremmo il risultato di renderlo ancora più insicuro anche nei movimenti.

Piuttosto aiutiamolo a diventare padrone della sua motricità anche con una serie di giochini che possono indirizzarlo sulla giusta strada.

Per esempio un gioco che favorisce la conoscenza del proprio corpo e l’attenzione consiste nel bendare il bambino facendolo sdraiare su un tappeto o su un prato se ci troviamo all’aperto; a questo punto tocchiamo un punto del suo corpo e domandiamogli se ha avvertito qualcosa e dove. Rendiamo il nostro tocco sempre più leggero in modo che lui dovrà concentrarsi per bene sul proprio corpo.

Se ci sono più bambini un altro gioco divertente aiuterà il loro senso di orientamento spaziale: formiamo un cerchio e diamo una serie di indicazioni tipo correre, saltare, camminare, etc etc. All’improvviso, mentre si muovono, diciamo ai bimbi di fermarsi o di invertire il senso di marcia e chi arriva al terzo errore viene eliminato; vince chi resta per ultimo. A ogni giro i movimenti devono essere sempre più veloci.

Per stimolare la coordinazione dei più piccoli, invitiamoli a muoversi come un leone, camminando a quattro zampe, superando piccoli ostacoli come giocattoli e cuscini, il tutto senza mai alzarsi da terra. Rendiamo il gioco più movimentato lanciando delle palline che potrebbero essere le prede e dicendo al nostro leoncino di afferrarle.

Molto importante è anche sviluppare nel bambino la consapevolezza di avere un lato destro e uno sinistro. Per farlo diamogli due palline di colore diverso, una in ciascuna mano, e chiediamogli di lanciarla una per volta in un canestro che metteremo a una certa distanza. All’inizio gli diremo di lanciare la palla rossa o la palla blu; poi anziché indicare il colore indicheremo la mano, destra o sinistra, con la quale fare il lancio. Lo scopo del gioco è affinare la percezione del lato destro e di quello sinistro del proprio corpo in maniera ludica.

Organizziamo una sorta di percorso a ostacoli in casa (usando giochi e cuscini) oppure all’aperto e chiediamo ai bambini di seguirci immaginando di essere dei cavalli, cambiando di volta in volta il modo di galoppare: così gli insegneremo la coordinazione e il ritmo.

Un’altra idea ludica per migliore l’equilibrio di nostro figlio consiste nel realizzare un ponte di carta (usiamo fogli di carta da pacco marrone per preparare una striscia lunga circa 3 metri e larga 5-10 cm) e proporgli di superarlo senza mai mettere i piedi a terra. Giochiamo con lui e inventiamo qualche storia fantastica, tipo che nel fiume ci sono i coccodrilli oppure che l’acqua è gelata. Mettiamo in palio un regalino per motivare al massimo i più piccini, per i più grandi fissiamo il tempo massimo e invitiamolo a mettere il record.

Anche il vecchio e caro gioco della ‘campana’ e quello delle ombre cinesi possono essere di grande aiuto per migliorare la motricità dei bimbo e la padronanza del proprio corpo.