Ormai si sa che si può fare l’amore in gravidanza, ma fino a quando? A che settimana è meglio interrompere? Le domande sul sesso e le relative informazioni passano sempre in secondo luogo durante una visita ginecologica perché si è molto concentrati sul verificare lo stato di salute della mamma e del bambino. Tuttavia sono tante e spesso irrisolte. Uno dei dubbi più frequenti è che via via nell’avanzare delle settimane l’atto sessuale possa diventare pericoloso, se non addirittura nuocere alla testa del bambino. Cercheremo allora in quest’articolo di fare un po’ di chiarezza su questi aspetti anatomici.
Si può fare sesso in gravidanza? La risposta è si, salvo controindicazioni mediche specifiche legate ad uno stato patologico. L’importante è comunque rispettare il corpo della donna e adottare le giuste precauzioni, come ad esempio assumere le posizioni giuste, evitare l’eiaculazione interna ed altre.
Fino a che settimana si può fare sesso? Fino alla fine se la mamma se la sente, se tutto procede bene e la gravidanza non presenta alcun rischio. Nelle ultime settimane anzi l’eiaculazione interna è consigliata per stimolare la dilatazione cervicale e l’innesco del travaglio. Quando le prime contrazioni si presentano se non sono troppo dolorose, se non si sono rotte le acque e se genitori non sono troppo in preda al panico, il sesso potrebbe essere una validissima alternativa alla doccia calda, per rilassare il corpo ed accelerare l’arrivo del travaglio vero e proprio facilitando la dilatazione.
C’è il pericolo di fare male al bambino? No. Al di fuori del travaglio la testa fetale è nell’utero, non in vagina. A separarla c’è la borsa amnio-coriale e il collo dell’utero. Arriverà nel canale vaginale solo al momento della dilatazione completa, che nelle prime gravidanze si verifica dopo circa 10-12 ore di travaglio. Quindi potete fare sesso, il vostro bambino non si accorgerà di niente, se non del benessere che arriva al corpo materno.
Si può fare male alla mamma? Si. Il sesso può fare male alla donna in generale, se condotto male. A termine di gravidanza inoltre l’utero si abbassa, quindi con una penetrazione completa si può arrivare a toccare il collo dell’utero, che potrebbe sanguinare leggermente. Questo potrebbe anche stirare i legamenti uterini già sottoposti al peso dell’utero, e provocare dolore pelvico nella donna. Quindi meglio limitarsi ad una penetrazione più superficiale, nella posizione che lei preferisce. Molti uomini sono talmente impressionati dall’idea di poter far male alla mamma e al bambino da rinunciare al sesso per mesi o settimane.
Da questo punto di vista vale la pena tranquillizzarli e ricordare loro che il sesso non è solo penetrazione e che il piacere si può raggiungere in tanti modi diversi. Se non ne conoscete di altri, la gravidanza può essere un buon momento per mettere in modo la fantasia e sperimentarli.