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Dormire bene in gravidanza riduce l’aumento di peso ponderale

Fa bene o fa male dormire tanto in gravidanza? Questo studio pubblicato sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology ha cercato di dimostrare una associazione tra un ridotto numero di ore di sonno in gravidanza e un maggiore aumento ponderale di peso. I risultati hanno confermato quello che si supponeva già al di fuori della gravidanza, e cioè: meno si dorme e più peso si prende.

Per questo studio sono state analizzate 751 donne incinte, di costituzione normo peso e senza patologie, tra le 16 e le 21 settimane. Per una settimana sono state monitorate le loro ore di sonno, ed è risultato che il 74,8% dorme tra le 7 e le 9 ore notturne, mentre solo il 2,1% al di sotto delle 6 ore e il 5,2% al di sopra delle 9 ore. Ad ogni visita veniva poi misurato il peso corporeo della gestante per verificare l’aumento ponderale e il risultato è stato molto chiaro. La donne che dormivano dalle 9 ore ed oltre, alla seconda e terza visita ostetrica registravano un minore aumento ponderale in misura statisticamente significativa rispetto alle altre.


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I motivi sarebbero di tipo ormonale. Dormire poco in gravidanza e svegliarsi di continuo è chiaramente una fatica per l’organismo. Tale fatica determina si una dispendio di energia, ma al contempo induce il rilascio di cortisolo, l’ormone dello stress che serve al nostro corpo per fronteggiare gli sforzi fisici e mentali. Questo ormone rallenta l’appetito al risveglio, inducendo a mangiare meno a colazione e a pranzo e di conseguenza porta a mangiare in abbondanza quando cala, cioè la sera, in orari in cui il nostro organismo non è predisposto per un corretto metabolismo ed accumula di più.

In gravidanza chi dorme poco per lo stesso squilibrio ormonale sembra che vengano inibiti anche quegli ormoni che danno il messaggio della sazietà, portano quindi a mangiare più del dovuto.

In conclusione possiamo dire che dormire tanto in gravidanza non è la sola mossa per limitare l’aumento ponderale, occorre naturalmente anche una dieta e alternare al riposo il giusto movimento, ma sicuramente partire dal ripristinare il proprio ritmo circadiano è un buon punto di partenza, perchè facilita e migliora la riuscita di un corretto regime alimentare.