foto_perché fare bambini ravvicinati

Cosa succede quando il secondo figlio arriva troppo presto

Molte e diverse possono essere le motivazione che spingono due genitori a decidere di avere un secondo figlio a distanza molto ravvicinata dal primo. Anche tu, dopo aver esaminato i pro e i contro di crescere due figli con età molto vicine tra loro, ti stai domandando quali saranno le conseguenze per il tuo primogenito?

Hai paura che il fatto di ricevere un fratellino o una sorellina quando anche lui è ancora molto piccolo, possa condizionare negativamente la sua crescita?

Ecco quali sono i pro ed i contro per i bambini:
Aspetti positivi

  • I bambini avranno la possibilità di crescere insieme.
    Avere un fratello o una sorella di età vicina rappresenta una risorsa importantissima per il bambino che si abituerà a riconosce in lui o in lei un pari con il quale giocare e litigare, piuttosto che un piccolo da proteggere o isolare o un grande da emulare o esasperare.
    La vicinanza di età li porterà ad avere esigenze molto simili, sia fisiche che di gioco.
    Le dinamiche che si attiveranno, saranno diverse in relazione ai caratteri dei due bambini e alla risposta al comportamento dei genitori, ma se gestite nel modo più naturale possibile, possono portare i bambini a condividere moltissime emozioni che li legheranno per la vita.
  • I bambini impareranno più velocemente.
    La presenza di un fratello/sorella offrirà un fertile terreno di sperimentazione dei propri sentimenti e delle proprie scoperte su un pari. Bambini che ancora non frequentano il nido o la scuola materna avranno l’opportunità di relazionarsi con un bambino/bambina quasi coetaneo, condizione che, secondo le teorie del tutoring, stimola l’apprendimento reciproco.
    La presenza di un fratello/sorella, se vissuta serenamente, può, inoltre, velocizzare l’interiorizzazione di alcuni valori come il rispetto, la condivisione, l’amicizia
  • Avranno una maggiore emancipazione.
    La presenza di un’altra persona con esigenze molto simili alle proprie, indurrà entrambi i bambini, o almeno uno di loro, a sviluppare una maggiore emancipazione, rispetto ai figli unici.
    Il bambino molto determinato, che non vede le proprie necessità o semplicemente le proprie volontà eseguite rapidamente dai genitori, potrà, in un primo momento, abbandonarsi alla frustrazione alla quale seguirà, probabilmente, un capriccio, ma, in una seconda fase o in un’altra circostanza, se il capriccio è stato gestito bene da parte dei genitori, sarà più motivato a sperimentare ed attuare modalità personali di raggiungimento del proprio obiettivo.

Aspetti critici

  • Sentimenti di gelosia.
    La gelosia è un sentimento naturale, se il genitore userà alcuni accorgimenti sarà più facile gestire le fasi di capriccio dei bambini.
  • Perdita delle attenzioni esclusive da parte dei genitori.
    Avere un fratello/sorella comporta la perdita di esclusività, si sente dire che i primogeniti spesso soffrano della sindrome da detronizzazione. I sentimenti di gelosia di un bambino posso essere innescati da moltissimi fattori, spesso non connessi agli atteggiamenti dei genitori, pertanto è utile attuare metodi educativi che privilegino la collaborazione tra genitore e bambini e tra fratelli, ma alcune conquiste come l’interiorizzazione del principio di condivisione sono determinate dal tempo e dall’età dei bambini.

Mamma, papà, prestate ascolto al vostro primogenito, cercate di fare del vostro meglio per rispondere a tutte le sue necessità fisiche, emotive ed intellettuali, ma non fatevi condizionare dalle eventuali criticità nella scelta di allargare o meno la vostra famiglia, genitori sereni e appagati, crescono figli emotivamente sani e felici.