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Come viene fatto l’esame delle urine e l’urinocoltura nei lattanti

A volte a causa d’infezioni spiacevoli al bebè bisogna fare degli esami specifici che non riguardano solo un prelievo venoso, ma anche un’esame delle urine. Ovviamente per noi adulti la questione è molto facile, ma per i piccoli che portano ancora il pannolino, invece, la raccolta non avviene allo stesso modo. Ma partiamo con ordine, e diciamo che bisogna fare prima una distinzione riguardo l’esame delle urine e l’urinocoltura , entrambe infatti per il bambino vanno svolte in modo diverso rispetto a noi grandi.

Esame delle urine nei bimbi con pannolino: serve per vedere se sono presenti infezioni alle vie urinarie come la presenza di globuli bianchi o rossi in eccesso, muco, pus, proteine

Nei piccoli bisogna usare dei sacchetti di raccolta di plastica acquistabili in farmacia che aderiscono nella parte interna del pannolino e quindi con un’adesivo intorno ai genitali, raccogliendo le urine. È consigliabile comprarne un paio perché spesso il primo tentativo va a vuoto in quanto non è detto che il lattante svuoti la vescica subito dopo aver inserito il sacchettino nel pannolino.

L’urinocoltura: serve per trovare il germe responsabile dell’eventuale infezione, facendo quindi una coltura delle urine. Per far questo si esige la massima sterilità: il genitore deve lavarsi bene le mani e poi pulire attentamente le parti intime del bambino, risciacquare una seconda volta con soluzione fisiologica e asciugare con garze sterili, poi raccogliere le urine “al volo” in un contenitore specifico.

Per stimolare la diuresi si può solleticare il pancino del lattante, o far bere un pochino d’acqua. Generalmente l’uso del sacchetto sterile per l’urinocoltura potrebbe inquinare l’esito, perché non soddisfa i criteri d’igiene richiesti per questo esame perciò è preferibile il bicchierino apposito. Infine è meglio consegnare entro circa 40 minuti al laboratorio di analisi, la raccolta effettuata, mantenendola ad una temperatura di +4°.

Spesso si raccomanda di effettuare i due test assieme proprio per capire se ci sono contaminazione o meno, ovviamente è meglio sentire sempre i consigli pediatrici per effettuare gli esami ad un lattante. Nel caso il bambino non portasse più il pannolino, le analisi possono esser effettuate normalmente.