Quando si diventa madri, che si allatti o meno, s’impara a dover combattere quotidianamente con delle macchie ostinate dalla forte potenza assorbente di cui si era ignare prima di allora. Si tratta degli aloni di latte materno o artificiale, che puntualmente sporcano gli indumenti dei genitori o del bebè, ma anche lenzuola, tappezzerie dei divani ecc.
Quelle più difficili da togliere da un capo, a prescindere da quale sia il suo tessuto, sono le macchie di latte naturale, perché addirittura capaci di comparire pure dopo un lavaggio, a causa della loro lentezza nel fissarsi sull’indumento stesso, perciò non vedendosi subito, non viene fatto alcun intervento pre trattante. Così, fra i metodi di pulizia infallibili, spesso viene consigliato dalle nonne più esperte, di immergere il capo con l’alone giallo perché invecchiato, in acqua tiepida e aggiungere poi un pochino di borace in polvere.
In realtà vi sono altri rimedi che variano a seconda dell’ampiezza della macchia o del tipo di latte: infatti c’è chi tratta con una cucchiaiata di candeggina all’ossigeno il capo sporco di colostro, per poi stenderlo al sole e verificare che sia svanita la macchia una volta asciutto.
Nel caso contrario, si passa a tamponare la parte interessata con del succo di limone da riasciugare all’aria aperta.
Se ad esser macchiato è il body del bebè o qualsiasi tessuto che va a contatto con la cute del neonato, è preferibile non esagerare con i prodotti aggressivi, ma cercare di togliere le classiche gocce, ormai gialle, con del detersivo per i piatti strofinando la parte interessata per poi passare ad un lavaggio normale.
In commercio però esistono anche dei detergenti per bucato specifici per i piccini, perché privi di sostanze forti e di profumazioni eccessive all’olfatto del bebè. Questi, a volte, oltre a svolgere un’azione disinfettante, riescono a togliere le macchie di latte che generalmente sono quelle più persistenti sugli indumenti dei neonati.
Se invece a provocare la macchia ostinata è stato del latte artificiale , si può coprire l’alone con del bicarbonato di sodio (che insieme all’aceto non deve mai mancare in casa!), per poi versarci lentamente dell’acqua gasata e continuare a far ciò fino a che la reazione reagisca. Dopodiché si può lavare l’indumento normalmente in lavatrice o a mano. Se però la macchia di latte formulato dovesse esser secca, prima di procedere con questa soluzione, si deve prendere una spazzola a setole morbide e grattare sulla zona interessata così da far andar via man mano le varie scaglie.