Intorno alla metà del sesto mese inizia lo svezzamento del neonato. Il vostro piccolo lascierà il latte come elemento esclusivo e conoscerà nuovi alimenti. Il processo di svezzamento termina verso la fine del 2° anno. Ma come svezzare un neonato? Scopriamolo insieme!
Lo svezzamento è un processo che inizia gradualmente intorno ai 4 mesi ma che procede per tutto il primo anno di vita del bambino. Si sceglie questo periodo per due motivi fondamentali: non basta più il latte come alimento unico; lo stomaco e l’intestino sono in grado di assimilare anche altri cibi. Non solo: il bambino acquisisce maggiore motilità sia per deglutire cibi solidi, sia nel maneggiare il cucchiaino.
Lo svezzamento quando il bambino ha 4 mesi è consigliato per tutti coloro che hanno avuto un’allattamento artificiale. Si può inizialmente aggiungere un cucchiaino di crema di riso nel latte.
Se l’inizio dello svezzamento coincide con quest’età è probabile che il bambino sia pronto fisiologicamente allo svezzamento. Il pediatra di riferimento seguirà con attenzione la crescita ponderale e lo sviluppo psicomotorio per fare questa scelta.
Quando iniziare lo svezzamento? Sei mesi è il periodo ideale. Per lo svezzamento dei neonati di 6 mesi è indispensabile procedere per gradi: controllate sempre le possibili reazioni prima di arricchire la sua dieta di nuovi cibi. Si introduce, così, la prima pappa con brodo vegetale, omogeneizzati e formaggini ipolipidici.
Come iniziare lo svezzamento? Per favorire lo svezzamento senza problemi è fondamentale creare un clima sereno; rispettare i rifiuti dei bambini e non costringere contro il loro volere. Il bambino da svezzare ha bisogno di conoscere i cibi con gradualità. Per i primi tempi è fondamentale portare pazienza.
Quanto mangia un neonato? Il fabbisogno calorico varia a seconda dell’età; fino ai tre mesi il range è di 500 Kcal al giorno. Il consumo di latte scende dai 500 ai 300 ml al giorno. Con lo svezzamento i bambini passano dalle classiche 7- 8 poppate, ai 5 pasti così distribuiti:
1° pasto (ore 8) latte/biberon;
2° pasto (ore 12) brodo vegetale con omogeneizzato; frutta.
2° pasto (ore 16) frutta
4° pasto (ore 20) pappa di verdura con formaggio; frutta.
5° pasto (0re 22) latte/biberon
In Italia le tabelle dei LARN (Livelli di Assunzione giornaliera Raccomandati di Nutrienti) rappresentano delle linee guide per un alimentazione equilibrata. In caso di svezzamento vegetariano è importante che il bambino assuma le sostanze nutritive di cui il suo organismo necessita. Quelle stesse proteine che non riceve dalla carne le potrà avere dalle uova, dai latticini e dalla frutta. Consultate un pediatra esperto in alimentazione del neonato per qualsiasi dubbio o chiarimento.