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Svezzamento: mangiare noccioline riduce il rischio di allergie

Una giusta e corretta alimentazione è fondamentale per ogni essere umano sin dalla tenera età. Per il benessere dell’organismo è necessaria una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura ma non solo. Secondo una recente ricerca Usa, infatti, sembrerebbe che nel piano di alimentazione dei neonati dovrebbe essere inserito un altro importantissimo alimento che spesso viene erroneamente visto come un nemico dalle neomamme: gli arachidi.

Questo è quanto sostengono le nuove linee guida in materia diffuse dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases, secondo il quale è stato compiuto “un importante passo avanti” nel considerare benefici gli arachidi in genere per la prevenzione delle allergie nei neonati, andando di fatto a sfatare quei falsi miti che da sempre ruotano intorno al mondo della nocciolina.

Senza esagerare, ovviamente, e con alcune precauzioni, i ricercatori americani nello studio hanno suggerito che l’esposizione precoce all’alimento sarebbe in grado di ridurre il rischio di allergie generiche di oltre l’80%, tanto da essere spinti a raccomandare con sicurezza questa nuova strategia a tutte le mamme.

Come riporta il sito de La Repubblica, è necessario che le donne vadano ad inserire nell’alimentazione dei loro figli gli arachidi a poco a poco, in modo graduale: è altresì necessario che questi vengano ingeriti non interi, per evitare rischi di soffocamento nel bebè.

Spesso, però, i genitori sono diffidenti verso la possibilità di introdurre cosi precocemente le noccioline nell’alimentazione del neonato: di norma, la linea fino ad ora consigliata è stata quella di aspettare fino ai 3 anni prima farle assumere ai piccoli.


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Con le nuove indicazioni statunitensi, invece, i piccoli già dai 4 ai 6 mesi di età che dovrebbero cominciare ad assumere questo alimento sotto supervisione medica. In particolare, i bimbi con eczema lieve a circa 6 mesi, mentre per chi non ha allergie il cibo in questione può essere introdotto liberamente.