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Bicibus: l’idea per andare a scuola divertendosi

Le scuole sono appena cominciate eppure anche voi siete già stanchi del solito tran tran per accompagnare e riprendere i figli all’asilo e a scuola?
Portare i bambini in macchina, spesso contrariati perché assonnati, fare il percorso, magari nel traffico e poi cercare parcheggio o rischiare di prendere una multa per aver lasciato la macchina in doppia fila, rende la nostra giornata difficile già dalle prime ore!

Dalla Svezia arriva un’idea davvero originale per accompagnare i bambini a scuola: la bicibus o scuolabus a pedali, un mezzo divertente ed ecologico che permette ai bambini di condividere il percorso per raggiungere la scuola.

Il mezzo di locomozione nasce sfruttando l’idea del risciò cinese, dove un conducente accompagna alcuni passeggeri portando una sorta di carretto. Nel bicibus però, non è solo il conducente a portare il veicolo, ma ogni passeggero contribuisce pedalando. Nel mezzo c’è posto per 8 o 12.

Lo scuolabus a pedali permette di risparmiare carburante e non inquina.
I vantaggi per i piccoli passeggeri sono, inoltre, numerosi: abituare i bambini fin da piccoli ad andare in bicicletta li induce ad avvicinarsi allo sport e ad uno stile di vita sano che combatte l’obesità infantile; i bambini si divertono, socializzano, hanno modo di scoprire scorci e aspetti della città che sono impossibili da vedere viaggiando in un autoveicolo, in fine, imparano a rispettare l’ambiente.

Questo progetto con grande rilevanza pedagogica oltre che ambientale non è stato ancora realizzato in Italia.
Alcuni comuni italiani hanno avviato sistemi alternativi per evitare il traffico scolastico, come il piedibus, cioè l’andare a scuola a piedi, in fila indiana accompagnati da un adulto che guida un mezzo immaginario o il bicibus, ma in gruppo. Per bicibus in Italia si intende, infatti, la condivisione di un percorso, ognuno sulla propria bicicletta, dove il gruppo può rappresentare una forza in termini di visibilità e sicurezza.

L’esperienza svedese è ancora più efficace in termini di condivisione, ma comporterebbe l’acquisto di un mezzo che, seppure di prezzo contenuto, dovrebbe essere sostenuto dalle scuole o dai genitori, soprattutto necessiterebbe di una sensibilità ambientale ancora non abbastanza diffusa.

Eppure lo scuolabus a pedali potrebbe essere un buon incentivo per il potenziamento dei percorsi ciclabili anche nelle grandi città, potrebbe incoraggiare la mobilità sostenibile e rappresenterebbe un ottimo modo per imparare a rispettare l’ambiente fin da piccoli.