Bambini indaco è l’espressione utilizzata dagli adepti della New Age intorno agli anni ’70 per indicare tutti quei bambini caratterizzati da speciali capacità. I bimbi con queste qualità, secondo il movimento, sono destinati a far evolvere la società creando un mondo migliore. Ma quali sono le 10 caratteristiche che ci confermano di essere di fronte ad un bambino indaco? Ecco un test per adulti e bambini indaco che ci permette di individuare queste caratteristiche.
Questa lista di domande ci aiuterà a rispondere a tutti gli interrogativi a proposito dei bambini indaco e di come riconoscerli.
I bambini indaco sono particolarmente creativi. Possiedono una grande sensibilità artistica e sono orientati ad intraprendere carriere attinenti a questo ambito. Anche qualora scegliessero delle occupazioni differenti, affronterebbero i problemi rintracciando delle soluzioni creative e mai scontate.
L’empatia è fondamentale in un bambino indaco. La sua sensibilità straordinaria e il suo potenziale emotivo lo rendono capace di comprendere a fondo gli altri anche da un semplice sguardo. Non è un caso che una delle caratteristiche fisiche più comuni nei bambini indaco sia quella di avere degli occhi penetranti, che scrutano abilmente nelle persone, senza il bisogno di comunicare attraverso le parole, al punto che spesso si riconoscono agli indaco capacità paranormali, come la telepatia. Il loro livello di immedesimazione è tale non solo con gli altri esseri umani, ma con l’intero mondo naturale, compresi animali e piante.
Già negli anni ’80, la parapsicologa Nancy Ann Tappe, colei che ha rintracciato l’aura di color indaco e ha ideato la teoria, descriveva questi bambini come bambini tecnologicamente orientati, destinati a diventare ancora più tecnologici di quanto noi lo siamo oggi. Fin da piccolissimi, la loro familiarità con le nuove tecnologie è evidente: sono bambini nati per la tecnologia e pronti ad essere fautori di ulteriori progressi che vanno oltre la nostra immaginazione.
Un bambino indaco non si ferma alle apparenze e la sua curiosità non ha limiti. Le consuetudini non lo convincono, né si accontenta di spiegazioni troppo semplicistiche o approssimative. Riuscire a capire il vero perché delle cose è per lui un interesse primario.
Le regole troppo rigide non piacciono agli indaco, così come le occupazioni eccessivamente noiose e ripetittive. Per questa ragione, molto spesso i bambini indaco si ritrovano ad avere problemi a scuola. Anche gli adulti indaco fanno fatica ad accettare gerarchie e adeguarsi a sistemi precostituiti.
Avere un’aura color indaco comporta possedere una capacità di intuizione al di sopra della media, tanto da poterla definire un vero e proprio dono soprannaturale.
Gli indaco manifestano uno spirito particolarmente combattivo, in alcuni casi si potrebbe dire addirittura agguerrito. Sono testardi e strenui sostenitori delle proprie idee. Talvolta, questo tratto caratteriale li porta a compiere atti aggressivi, ma se ben orientata, questa grinta può essere messa al servizio di giuste cause.
Lo scopo della generazione indaco è quello di traghettare l’umanità verso una nuova epoca iper-tecnologica e giusta. I prescelti sono dotati di un senso morale incrollabile e sentono la responsabilità di questa missione, come una voce interiore che li accompagna costantemente nelle loro azioni.
Un bambino indaco ha consapevolezza del suo ruolo nel mondo. Sa di essere stato scelto per essere guida dell’umanità e non esita a prendere in mano il controllo delle situazioni.
Spesso gli indaco scelgono per se stessi una dieta vegetariana o comunque particolarmente sana, valutando con cura cosa immettere nel proprio organismo. Come dicevano i latini: mens sana in corpore sano.
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