Baccalà in gravidanza: si può mangiare?

Baccalà in gravidanza

Conoscete il baccalà? Sapete che si tratta di merluzzo nordico salato e stagionato?

Di sicuro, però non sapete se si può mangiare baccalà in gravidanza, vero? Allora scopriamolo insieme.

Merluzzo o baccalà in gravidanza: sì o no?

Il baccalà è un pesce bianco con carne soda dal sapore piuttosto deciso. Di solito, per il suo gusto caratteristico, o lo si ama o lo si detesta. Eppure il baccalà ha molte proprietà nutritive benefiche. Le sue carni vengono spesso valorizzate da un’antica tradizione gastronomica, ma hanno una grande versatilità in cucina e si prestano anche a ricette più moderne. Il baccalà ha alcune caratteristiche nutritive che lo rendono un alimento sano, con pochi grassi ma ricco di proteine, vitamine e sali minerali. Si tratta, perciò, di pesce che si può mangiare in gravidanza, soprattutto in caso di baccalà sotto sale.

Il baccalà ha proprietà notevoli.

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Mangiare pesce in gravidanza: baccalà e valori nutrizionali

Tra i diversi tipi di pesce consigliato in gravidanza, il baccalà è uno dei migliori. Il baccalà è ricco di fosforo che, con il calcio, è un elemento di struttura delle ossa, dei denti e delle cellule.

Contiene inoltre alti livelli di magnesio, fonte energetica fondamentale per gli impulsi muscolari e nervosi e utile per contrastare i crampi anche durante la gravidanza.

Oltre a questi, i benefici del baccalà sono:

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Quale pesce mangiare in gravidanza?

Nella lista dei pesci in gravidanza consigliati rientrano sicuramente tutti i pesci azzurri. Sono pesci dei mari italiani, con colore dal blu scuro, al verde argenteo, sono ricchi in omega3 e di grassi insaturi. Inoltre hanno un prezzo contenuto rispetto la loro qualità.

Durante la dolce attesa, potete, quindi, mangiare:

Sono, invece, pesci da evitare in gravidanza:

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