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Allattamento al seno: 5 benefici sui neonati con sindrome di Down

Sono in molti ancora a ritenere che un bimbo affetto da sindrome di Down non si possa allattare: niente di più falso! Anche in questi casi l’allattamento al seno è possibile, sebbene in alcuni casi possa rivelarsi una vera e propria impresa. Ovviamente tutto dipende da donna a donna, da bambino a bambino, quel che è certo è l’allattamento al seno regala numerosi benefici al neonato con sindrome di Down.

1. Le persone affette da sindrome di Down presentano spesso delle complicazioni a livello muscolare. L’allattamento al seno argina questa conseguenza, in quanto aiuta a sviluppare il tono muscolare del piccolo e a migliorare così la sua successiva crescita.

2. I bambini Down tendono ad avere infezioni polmonari a causa dei loro stretti passaggi nasali che portano all’aumento di muco per le vie respiratorie. L’allattamento al seno regala loro delle difese immunitarie importanti, che aiutano a prevenire eventuali infezioni.

3. Come sottolineato più volte dalle ricerche scientifiche, i bambini allattati al seno sviluppano un quoziente intellettivo più alto rispetto a chi è allattato artificialmente. Lo stesso vale per i bambini con sindrome di Down che, grazie all’allattamento, possono avere un aiuto in più non indifferente.

4. I bambini con sindrome di Down hanno maggiori probabilità di soffrire di problemi intestinali: dare loro il latte materno nei primi mesi di vita significa regalargli un prodotto di qualità, e soprattutto completo.

5. L’allattamento al seno, anche ai bambini con sindrome di Down, regala benefici sul sonno e una maggiore tranquillità al piccolo.