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Allattamenti difficili: 5 ottimi motivi per non mollare

L’allattamento naturale è faticoso, talvolta doloroso, per alcune è anche imbarazzante. Complici le nottate insonni, il desiderio di ritagliarsi dei piccoli spazi per sé stesse e la sensazione di non nutrire a sufficienza il neonato, spesso la tentazione di passare al latte artificiale e risolvere tutti i problemi in un sol colpo si fa veramente forte. Eppure se noi ostetriche incoraggiamo le donne sempre e comunque a continuare, non è perché siamo le paladine del masochismo, ma è perché i benefici dell’allattamento sono altissimi sia per voi che per lui, e ci sono almeno 5 buoni motivi per non mollare.

  1. L’allattamento protegge il seno dal tumore della mammella. Questo è il primo motivo, che in tante forse conoscono ma che riguarda assolutamente tutte. Il tumore della mammella in Occidente ha una incidenza altissima. Ad oggi è la neoplasia femminile più diagnosticata e si stima che una donna su otto sviluppa un tumore della mammella nel corso della vita. La ghiandola mammaria presente nel corpo femminile è biologicamente programmata per entrare in funzione ad un certo punto della vita, cioè per produrre latte per 6-12 mesi. Quando questo non accade per mancata stimolazione o viene inibito farmacologicamente, le cellule della ghiandola sono maggiormente portate ad “impazzire” e a sviluppare tumori. L’allattamento al seno quindi permette alla ghiandola mammaria di assolvere la sua funzione endocrina e protegge il seno dallo sviluppo di un tumore, riducendone il rischio di insorgenza del 50%. Lo stesso fanno le gravidanze nei confronti di utero e ovaie.
  2. L’allattamento permette un veloce recupero della forma fisica, grazie all’abnorme consumo di calorie che comporta. Chi l’ha provato infatti sa che può essere stancante più di una seduta di fitness in palestra, e necessita di una alimentazione ricca e adeguata per reintegrare i grassi bruciati. Quindi un buon momento per mangiare senza ingrassare! E tante volte regala una taglia di seno in più, che non guasta mai.
  3. L’allattamento inibisce la mestruazione per permettere al corpo della donna di occuparsi del piccolo senza ulteriori stress dell’organismo. Quindi un po’ di relax dai dolori mestruali e sindromi premestruali.
  4. Il latte materno è indiscutibilmente migliore ed apporta numerosi benefici al neonato con le sue speciali proprietà che il latte artificiale non possiede. Questo è stato detto e ridetto, ma non per offendere le donne che non possono allattare o che non vogliono, ma perché ci sia una informazione e una consapevolezza maggiore affianco ad ogni scelta.
  5. La convenienza: ultimo vantaggio nell’elenco (ma non certo nelle priorità). Il latte materno è a costo zero ed è sempre pronto ovunque, senza bisogno di essere riscaldato. E’ da sfatare anche il mito che chi allatta naturalmente non ha più un minuto per sé. Il latte materno infatti può anche essere tirato, conservato e dato da altri in casi di emergenza, per lavorare o solo per prendersi una pausa.