Il tè è una bevanda dai numerosi effetti benefici per la salute dell’organismo, tra le tante portentose doti, consente di facilitare la digestione, aumentare la concentrazione, possiede proprietà antinfiammatorie ecc insomma un vero e proprio toccasana, tuttavia non si escludono una serie altrettanto estesa di possibili effetti collaterali legati alla presenza della teina. Ci si chiede dunque a che età i bambini possono iniziare a bere il tè?
La bevanda in questione è caratterizzata da un sapore intenso e amarognolo per questo non tutti i bambini sono golosi di tè così come lo sono per i succhi di frutta oppure per un buon frullato di frutta fresca, ma lo si può rendere gradevole dolcificandolo con dello zucchero o del miele.
Generalmente, sono i bambini più grandicelli (tra i 7-8 anni) a prediligerlo come bevanda che accompagna la merenda, anche se tendono a consumare in particolare quello contenuto nel brik, piuttosto che la classica tazza calda fumante.
Il tè è considerato uno stimolante per la presenza della teina, la quale, a differenza della caffeina contenuta nel caffè, viene liberata progressivamente nel corpo, svolgendo un’azione più moderata rispetto al caffè. Il tè aiuta a far sentire meno la fatica, infatti stimola il sistema nervoso ed è considerato comunque un eccitante.
Per queste ragioni bisogna considerare che bambini troppo vivaci, iperattivi, nervosi o bambini che hanno difficoltà ad addormentarsi, non dovrebbero assumerlo per evitare un peggioramento dei sintomi. Andrebbe inoltre evitato il consumo nei bambini che hanno una carenza di ferro perchè i polifenoli di cui il tè è ricco, impediscono l’assimilazione del ferro nel sangue. Quindi, per tutte queste ragioni è necessario andarci caute nel somministrarlo ai bambini.
In egual modo i polifenoli svolgono anche una importante azione benefica per nulla trascurabile per quanto riguarda l’igiene orale specie dei bambini, infatti contribuiscono alla prevenzione delle carie. Qual è l’età in cui i bambini possono iniziarlo a bere? Diciamo che non vi è un’età stabilita per iniziare a bere il tè, ma in linea di massima è piuttosto una loro scelta, infatti, bambini al di sotto dei sei anni normalmente non sono orientati a preferire questo tipo di bevanda anche perché i loro gusti sono ancora in via di sperimentazione.
Oltre questa età è possibile iniziare a gradire il tè in piccole quantità escludendo sempre il rischio che questo possa causare dei problemi di insonnia o degli stati di tensione. Oltre alla buona regola della moderazione, si può suggerire un’altro comportamento sano: il ricorso al tè deteinato nel quale la concentrazione di sostanze dall’effetto eccitante, è ridotta in modo naturale.