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Italia, ecco le regioni dove fare la mamma è più difficile

Fare la mamma in Italia

Essere mamma è senz’altro il mestiere più difficile di tutti. Nuove responsabilità, nuovi impegni, nuove priorità che mettono al primo posto, ovviamente, i figli. Eppure, secondo un rapporto di Save The Children, in Italia ci sono delle regioni in cui esercitare il mestiere di genitore è ancora più difficile: vediamo quali sono.

Italia, ecco le regioni dove fare la mamma è più difficile

In occasione della Festa della Mamma – che nel nostro Paese viene celebrata la seconda domenica di maggio – Save the Children ha diffuso un’indagine chiamata “Le Equilibriste: la maternità in Italia” dove ha evidenziato quali sono le regioni dove risulta essere più difficile fare la mamma.

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Campania all’ultimo posto, al Nord le condizioni migliori

Secondo questa indagine, le donne residenti in Campania incontrano più difficoltà, al contrario di tutte quelle mamme che vivono nelle province autonome di Bolzano e Trento, dove ci sono invece le condizioni migliori. In generale, però, il quadro messo in evidenza dall’organizzazione è piuttosto preoccupante: quello che emerge, infatti, è la difficoltà che le donne hanno nel bilanciare famiglia e lavoro.

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Non solo: nel Belpaese negli ultimi anni le donne decidono di metter su famiglia sempre più tardi (l’Italia è prima nella classifica europea per età di primo parto con una media di 31 anni) e soprattutto sempre più donne sono costrette a rinunciare alla carriera per un figlio. Il 37% delle donne tra i 25 e i 49 anni con almeno un figlio a carico, infatti, risulta disoccupata.

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Tasso di disoccupazione altissimo

Il tasso di disoccupazione femminile in Italia è veramente altissimo: d’altronde, tutti i giorni sentiamo parlare di donne che vengono licenziate perché in gravidanza, o di neomamme che difficilmente riescono a trovare una collocazione dopo aver partorito.

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La classifica

La classifica delle regioni italiane in cui le mamme vivono meglio vede dunque le Province autonome di Bolzano e Trento rispettivamente al primo e secondo posto, seguite poi da Valle D’Aosta, dall’Emilia-Romagna, dal Friuli-Venezia Giulia e dal Piemonte: emerge dunque una chiara positività per quanto riguarda il Nord-Italia.

Flop al Sud

Al contrario, è nelle regioni del Mezzogiorno che non sussistono le condizioni affinché una mamma possa vivere in modo ottimale: la Campania, fanalino di coda, risulta la peggiore, preceduta al penultimo posto dalla Sicilia, poi dalla Calabria, dalla Puglia e dalla Basilicata, ferma alla diciassettesima posizione.

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I dati sono stati diffusi tendendo conto anche del sostegno dato alle neomamme, dai servizi per la prima infanzia e dal tasso di natalità, che in generale nel nostro Paese ha registrato la nona diminuzione di fila dal 2008. Le donne italiane, ad oggi, hanno in media 1,34 ciascuna.