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Asilo nido prezzi: perché al Sud costano di meno

Asilo nido prezzi: perché al Sud costano meno?

Favorire i luoghi di aggregazione per i bambini è importante per la loro crescita. Gli asili nido non hanno solo una funzione educativa, ma è un’istituzione che favorisce il ritorno a lavoro delle mamme; è importante quindi che siano fruibili per tutte le donne lavoratrici! Spesso ciò non succede, in modo particolare al Sud Italia!

Asili nido al Sud, indagine 2017

Gli asili nido nel sud Italia sono ancora troppo pochi, sebbene abbiano delle rette più basse. Secondo un indagine recente di Cittadinanzattiva le rette che le famiglie si trovano a pagare sono più basse rispetto alle altre città. Vibo Valentia è la più economica con 120 euro mensili!

Ecco la classifica delle 5 città meno care per le rette di asilo nido con il tempo pieno:

Vibo Valentia
Catanzaro
Trapani
Foggia
Napoli

asili nido sud meno costosi

Ecco invece le città più care:

Lecco (con 515 euro al mese)
Sondrio
Belluno
Cuneo
Lucca

Il Sud ha come vantaggio i costi contenuti, pecca però sulla disponibilità di strutture aperte. La copertura sulla potenziale utenza è solo del 7,6%, rispetto alla media nazionale del 20%. Una donna su cinque tra le 30 mila che hanno dato le dimissioni dal lavoro nel corso del 2016, l’ha fatto perché nessun nido pubblico ha potuto accogliere i suoi figli.

Inoltre, nelle regioni del Sud Italia, nonostante le agevolazioni sui costi, ci sono ancora molte liste d’attesa per poter accedere al nido, gli asili nido comunali sono al collasso e c’è un vero e proprio stato di emergenza. In Campania solo l’1,7% dei bimbi fra zero e tre anni ha potuto frequentare il nido comunale, va leggermente meglio alla Calabria con il 2,3%.

asilo nido al sud costano meno

Alcune agevolazioni sulle rette mensili:

Per il secondo figlio iscritto al nido;
Per assenze dovute a malattia;
Per modifiche alla situazione economica familiare (disoccupazione, mobilità, cassa integrazione);
Per portatori di handicap.

L’asilo nido sarebbe un servizio utilissimo, se non ci fossero problemi legati alla mancanze di strutture pubbliche, rette elevate e poche strutture nei paesi più piccoli. Il divario tra Nord e Sud permane anche sul versante delle strutture per l’infanzia.

L’italia è un paese purtroppo diviso da questo punto di vista, al sud ci sono meno strutture pubbliche e più richiesta di asili. È un circolo vizioso che va fermato.