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Quando portare il neonato al mare?

Come per molte altre cose che riguardano la maternità, la prima vera risposta alla domanda “Quando posso portare il neonato al mare?”, oltre a quello che vi consiglia il pediatra, è “quando la mamma se lo sente”. Oltre alle esigenze di salute del piccolissimo, infatti, la neomamma deve anche aspettare di vedere e capire come vanno le dinamiche dell’allattamento e il recupero post-parto.

A partire dalla nascita del bambino, potremmo ipotizzare di portarlo al mare, per brevi periodi di tempo e nelle ore più fresche della giornata, intorno al mese di vita compiuto. Meglio se al secondo.

Vi chiedete perché? Consideriamo prima di tutto il periodo del puerperio, in cui il neonato ha bisogno di calma, pace, serenità, almeno quanto la mamma, appena tornata a casa dal parto.

Le prime settimane di vita del bambino possono essere faticose e complicate per mamma e bebè, che devono trovare un nuovo equilibrio tra allattamento (qui qualche consiglio per allattare in spiaggia), pannolini e calibrazione del latte: non affrettatevi a fare le super-mamme!

In secondo luogo, il caldo eccessivo, le persone, la sabbia che vola nell’aria sono fattori non del tutto positivi per un neonato, ancora molto fragile: dovrete trovare uno spazio riparato dove stare con il bambino ed evitare che la situazione sia stressante per lui o per lei.

Se prevedete di andare al mare con un neonato di uno o due mesi, vi consigliamo di approfittare delle prime ore del mattino (sarete certamente già sveglie…) per una passeggiata in riva al mare per respirare aria pulita e per sgranchirvi le gambe.