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Il ciuccio previene la SIDS?

Uno studio condotto in California su un campione di bambini morti per SIDS, la temutissima sindrome della morte in culla, portando alla luce i dati ha evidenziato che uno dei fattori comuni a tutti questi bambini era l’assenza del ciuccio durante la notte. Questo ha indotto a pensare che in qualche modo l’utilizzo del ciuccio di notte fosse un fattore protettivo, in grado di prevenire la SIDS, ma nessuno studio tuttavia si è mai posto il problema di spiegarne il rapporto causa-effetto né quale fosse il meccanismo di protezione.

Quindi potrebbe essere vero, oppure potrebbe essere una semplice coincidenza. Il limite dello studio sta anche nel fatto che è stato analizzato solo un piccolo campione di bambini e che i dati raccolti provenivano dalle interviste fatte ai genitori, quindi non è da escludere che questi abbiano omesso di fornire delle informazioni importanti per l’analisi dei dati. Ad esempio si sa per certo che uno dei fattori di rischio più importanti per la morte bianca è l’aria insalubre, quindi fumare all’interno dell’appartamento o peggio ancora della camera da letto oppure non favorire il riciclaggio dell’aria e trascurare l’igiene. Ma molti di questi fatti quand’anche siano stati irroneamente commessi dai genitori è molto verosimile che all’intervista siano stati omessi, per paura, per vergogna o per senso di colpa. In effetti allo studio mancano parecchi dati che andrebbero invece analizzati, sulle abitudini di genitori e neonati circa il sonno: come veniva addormetato il neonato, allattava al seno oppure no, quanti risvegli notturni aveva ecc.

Un’altra ipotesi è che non è il ciuccio ad essere di per se’ protettivo, ma sono i bambini stessi a cui era stato dato il ciuccio ad avere un sonno più leggero quindi sono meno soggetti alla morte bianca, che invece è una apnea che avviene nel sonno profondo.

Ma in che modo il ciuccio proteggerebbe dalla SIDS? L’ipotesi di relazione tra ciuccio di notte e prevenzione della SIDS è che con il meccanismo della suzione il bambino ha dei periodi di sonno leggero più frequenti e la lingua viene ad essere impegnata nel movimento, in modo da non chiudere la glottide. Inoltre la suzione regolarizza il battito cardiaco, un altro dato importante correlato alla SIDS. Quindi non sarebbe il ciuccio di per sè ma la suzione e il ciuccio potrebbe essere egregiamente sostituito dal seno nei neonati che allattano e magari utilizzando anche il co-sleeping.

Nei neonati allattati al seno il ciuccio potrebbe interferire con l’allattamento, quindi il suo utilizzo è sconsigliato nei primi due mesi. Inoltre questi neonati spesso lo rifiutano; in questo caso le mamme non devono forzarli, ricordandosi che la suzione notturna del seno è un sostituto migliore del ciuccio anche in termini di prevenzione. Per oggi ancora questa sindrome resta ancora avvolta dal mistero, e che ci sia una validità scientifica o meno, l’unica cosa che possiamo fare è cercare di seguire le norme di prevenzione che ci vengano via via indicate.