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Chi viene allattato al seno ha un’infanzia migliore

Ormai è risaputo: allattare al seno fa bene. A confermarlo sempre più ricerche scientifiche, che analizzano le conseguenze sul bambino. Come l’ultima, pubblicata dalla rivista medica PLOS, che parla di una correlazione tra le poppate e l’infanzia del piccolo. A quanto pare il neonato che viene allattato per almeno sei mesi diventa in seguito un bambino tranquillo e sereno.

Un figlio che viene allattato al seno ha meno probabilità di avere disturbi comportamentali rispetto a chi viene allattato artificialmente. A parlare chiaro la recente ricerca, che ha esaminato ben 1500 bambini in Sud Africa. Non solo, stando agli ultimi studi scientifici, il bambino che viene allattato al seno sarà molto bravo a scuola, grazie alle doti di concentrazione e attenzione dovuti al latte della mamma, che ha molteplici benefici.

Dopo il sesto mese di allattamento al seno, la scelta dipende solo dalla genitrice: secondo alcuni studi questo è il tempo limite per poter allattare e si deve subito passare allo svezzamento, secondo altri continuare con le poppate anche dopo uno o due anni può regalare maggiori vantaggi al bambino.

Di sicuro, è preferibile non arrendersi subito e provare ad allattare al seno perché il latte materno è il nutrimento più importante per il neonato nei primi mesi di vita. Per riuscire nell’impresa ci si può attrezzare già dalla gravidanza grazie all’aiuto di un’esperta ostetrica e di un massaggio preparatorio da svolgere negli ultimi mesi della dolce attesa.