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Allattamento al seno: come effettuare un massaggio preparatorio in gravidanza

L’allattamento può essere doloroso o fastidioso se ci sono già di base dolori o fastidi al seno in gravidanza. I massaggi servono appunto ad alleviare le tensioni, a fornire il giusto grado di idratazione alla pelle e a migliorare la circolazione locale e l’ossigenazione dei tessuti, nonché a prevenire la formazioni di ragadi. Ecco nello specifico come effettuare il massaggio preparatorio dei seni.

In gravidanza, nella ghiandola mammaria avvengono già le modificazioni necessarie perchè il seno si prepari all’allattamento. Esternamente le mammelle appariranno tese, talvolta dolenti, i capezzoli si ingrandiranno e si scuriranno, diventando particolarmente sensibili.

Già dal quarto mese di gravidanza si possono verificare delle perdite opalescenti di un liquido chiamato colostro, che sarà la prima forma di nutrimento del vostro bambino. Potete proteggere gli indumenti coprendo i capezzoli con delle garze sterili ma, per limitare al minimo tutti i fastidi che l’allattamento potrebbe comportare, sarà necessario preparare il seno con dei massaggi.

I massaggi vanno iniziati quanto prima in caso di comparsa di smagliature, e comunque non oltre le 34 settimane perchè siano davvero efficaci.

È opportuno effettuarli tutti i giorni, preferibilmente sotto la doccia per praticità e in un’atmosfera di relax. Quello che vi occorrerà è una spugna non troppo ruvida, sapone oleoso senza alcol né profumi, dell’olio di mandorle dolci ed acqua calda e fredda.

In seguito alla consueta igiene con prodotti delicati e naturali impregnate la spugna di acqua fredda e apponetela delicatamente sulle mammelle. Dopo due tre impacchi di pochi secondi impregnate la spugna di acqua calda e ripete gli impacchi.

L’alternanza di caldo freddo permette una ginnastica vascolare che migliora l’ossigenazione dei tessuti mammari, decongestionandoli. Il freddo inoltre tonifica la pelle e la muscolatura di sostegno.

Asciugate poi delicatamente le mammelle ma non del tutto. Sulla pelle ancora umida passate l’olio di mandorle dolci con dei movimenti che partono dalle ascelle verso l’interno e dal basso verso l’alto avendo cura di idratare tutta la superficie mammaria. Con i polpastrelli poi cominciate a disegnare dei cerchi su tutta la circonferenza partendo dalla base fino al capezzolo. In ultimo, prendete il capezzolo tra indice e pollice e delicatamente stiratelo verso l’esterno e fate delle piccoli movimenti in senso orario e antiorario alternato. Non asciugate via l’olio dai capezzoli, ma manteneteli sempre ben idratati.

Nulla del massaggio deve provocare dolore o fastidio, quindi fate tutto delicatamente rispettando le vostre sensazioni fisiche. Se il massaggio è ben fatto dovrebbe alleviare le tensioni mammarie ed eventuali dolori al capezzolo.

Se il capezzolo ha la tendenza a screpolarsi applicate mattina e sera una pomata vegetale a base di fitostimoline, da poter applicare anche su eventuali smagliature se sono ancora di colore rossastro.