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Valigia per il parto, cosa non serve

Tutte le future mamme che si accingono a preparare la borsa da portare in ospedale per la nascita del loro bebè, si chiedono come riempirla. Al di là di ciò che è indispensabile per il bambino e per la mamma, ci sono cose che è bene restassero a casa. Per evitare di caricarla eccessivamente, vi elenchiamo tutto quello che non serve.

Le cose utili e necessarie, da portare nella borsa per il parto, le conosciamo bene ma ciò che invece può risultare superfluo non lo abbiamo proprio considerato. Che si tratti di un parto naturale o cesareo non conta, perché le cose che in ospedale potranno servirci sono le stesse; quello che conta, è non commettere l’errore di sovraccaricare la borsa del parto con oggetti che non saranno per nulla utilizzati.

Potrebbe sembrarci utile ad esempio portare con sé dei libri o delle riviste da leggere per ingannare la noia dei giorni di degenza nel reparto, in realtà, la lettura dopo il parto, non riscontrerà molto successo perché avremo occhi e premure solo per il nostro bambino e saremo talmente catturate dalla curiosità e dalla magica sensazione di tenere quell’esserino tra le braccia, che tutto il resto sarà messo in secondo piano.Generalmente poi, si tende a condividere la stanza anche con altre future mamme con le quali poter dialogare e confrontarsi riguardo le emozioni relative al momento che si sta attraversando.

Scegliere di mettere in borsa un oggetto hi-tech come una fotocamera, una macchina fotografica oppure un hi pad per condividere con parenti e amici i momenti più teneri con il vostro piccolino è soltanto un peso in più, lasciate che se ne occupi il vostro partner. Inoltre, la sola presenza del telefono cellulare sarà in grado di tenervi costantemente in contatto con i vostri cari.

Le donne sono spesso previdenti per questo vorrebbero mettere nella borsa quante più cose riescono ad entrarci ma limitarsi allo stretto necessario per il bambino e per se stesse è la scelta più idonea, anche per evitare di apparire come se stesse compiendo una sorta di trasloco.