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Un’aspirina al giorno riduce il rischio di aborto spontaneo

Una volta si diceva che “una mela al giorno toglie il medico di torno“. Ebbene, pare che al detto popolare debbano essere apportate delle modifiche. Sembra infatti che per una buona salute soprattutto durante una gravidanza e per la buona riuscita della stessa, sia necessaria una bassa dose di aspirina al giorno. Questa sarebbe in grado di scongiurare il rischio di un aborto.

Una bassa dose di aspirina al giorno scongiura il rischio di un aborto

Stenterete a crederci, eppure lo studio in questione è giunto alla sorprendente scoperta. La ricerca ha coinvolto un gruppo di donne che avevano subito un aborto. In loro si era constatato livello ematico eccessivo CRP, roteina C-reattiva, indicatore di un’infiammazione in atto nel corpo.

Come riporta Pazienti.it, il 31 percento delle donne in questione, dopo aver assunto ogni giorno una minima dose di aspirina, ha dimostrato di avere più possibilità di una gravidanza ed il 35 percento di in più di probabilità di buona riuscita della stessa. I ricercatori, tuttavia, frenano: è troppo presto per raccomandare ufficialmente l’aspirina come prevenzione all’aborto. Mancano ancora, infatti, dimostrazioni scientifiche sufficienti.

Lo studio

Gli studiosi hanno analizzato le informazioni provenienti da più di mille donne statunitensi di età compresa tra i 18 anni e i 40 anni. Queste donne in precedenza avevano avuto un aborto spontaneo oppure un parto prematuro.

Sono poi state sorteggiate in modo casuale per la somministrazione di 81 grammi di aspirina al giorno – che credevano di assumere per contrastare le infiammazioni – e un placebo, per la durata di 6 cicli mestruali. Il tutto è successo mentre stavano cercando di rimanere nuovamente incinta.

Le donne rimaste gravide hanno poi continuato a prendere le pillole fino alla trentaseiesima settimana di gravidanza, quindi quasi per tutti i nove mesi. Alla fine, nel complesso, il 55% delle donne partecipanti all’indagine sono rimaste incinta ed hanno partorito senza problemi.

L’aspirina abbassa i livelli di CRP

I ricercatori hanno dimostrato inoltre che l’assunzione di un’aspirina ogni giorno è riuscita ad abbassare i livelli di CRP nelle donne che ne avevano a livelli eccessivi. La proteina C-reattiva è rilevabile nel sangue e fa parte delle proteine di fase acuta, sintetizzate durante uno stato infiammatorio. Tra le donne con livelli elevati di CRP, quelle che hanno preso un’aspirina al giorno avevano un tasso di natalità del 59%, rispetto al 44% tra coloro che avevano preso il placebo.