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Travaglio: l’importanza delle luci soffuse

Ormai è noto a tutti che il dolore del travaglio aumenta in modo significativo quando è vissuto con estrema paura, in un luogo sconosciuto e con personale sanitario che esegue pratiche invasive. Mentre fattori che riducono il dolore sono: la libertà di movimento della donna, sia durante il travaglio che durante il parto, evitando tutte quelle posizioni innaturali e antifisiologiche che non favoriscono la discesa del bambino nel canale del parto. L’immobilità forzata è causa, anche, di contrazioni dolorose e spinte meno efficaci con maggior ricorso a farmaci.

Anche il sostegno del partner, o altre figure familiari è un valido aiuto, per molte gestanti, per affrontare il dolore. Fondamentale è una conduzione ostetrica protettiva e rispettosa, in un’ottica professionale.

Può essere d’aiuto per la donna anche l’uso della voce, con vocalizzazioni; così come l’acqua durante il travaglio diventa un massaggio che, a contatto con la pelle, estende e rilassa i muscoli del corpo.

Un altro fattore importante per la riduzione del dolore durante il travaglio è la luce soffusa . Ad avvallare questa tesi è una recente ricerca del 2014, in cui sono stati scoperti recettori uterini della melatonina, l’ormone dell’oscurità.

La luce è, infatti, uno dei principali stimoli della neocorteccia. La melatonina, invece, tende a ridurre l’attività corticale. Quando andiamo a dormire spengiamo la luce per favorire il sonno, per favorire il rilascio di questo ormone. Così come quando vogliamo addormentare i nostri bambini: ci isoliamo in un ambiente tranquillo con luci soffuse, che favoriscono il rilascio della melatonina.

Durante il travaglio le luci stimolano il rilasccio dell’adrenalina, ormone dello stress, mentre un ambiente intimo con luci soffuse consentono il rilascio della melatonina che, a sua volta, favorisce l’aumento dell’ossiticina, ormone fondamentale sia per il parto, permettendo alla donna di rilassare i muscoli pelvici ed aiutare in modo efficace il suo piccolino a nascere, sia per la produzione di latte.

Anche per il bambino è importante nascere in un ambiente con luci soffuse; ciò rende meno traumatico il passaggio dal pancione della mamma, dove percepiva rumori di sottofondo e bagliori, al mondo esterno. La sua ghiandola pineale, posta alla base del cervello, responsabile di sintetizzare la melatonina deve “adattarsi” al nuovo ambiente, per la regolazione del ciclo sonno veglia e per stimolare il sistema immunitario.

L’alterazione dei livelli della melatonina predispongono ad alcuni disturbi e malattie: dai disturbi del sonno, alla psoriasi, fino ad alcune forme di depressione.