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Tipi di termometri per bambini

Uno degli acquisti più importanti per la cura del bambino è certamente il termometro, esistono diversi modi per misurare la febbre: all’inguine, sotto alle ascelle, alle orecchie, in bocca o al sederino. Bisogna però ricordare che solo quando la temperatura è misurata al culetto va sempre sottratto mezzo grado da quella riportata sul display elettronico. In commercio ne troviamo di diversi tipi:

  1. Termometro digitale: è fra i più accreditati e funzionali, paragonabile quasi agli ormai desueti al mercurio, anche se a volte può segnalare variazioni minime. Misurare la febbre ad un piccolo malato di certo non è un’impresa facile, per questo la tecnologia è venuta incontro ai genitori attraverso apparecchi leggeri, pratici, veloci e allo stesso tempo sofisticati, capaci di stabilire la temperatura corporea del figliolo in poco tempo.
  2. Termometro a raggi infrarossi: è sicuramente il più facile perché rileva la misurazione anche a una distanza minima, poiché dotato di un puntatore che focalizza un determinato punto come la fronte. Ha però un costo che varia dai 50 ai 100 euro.
  3. Termometro a raggi infrarossi auricolare: misura la febbre dopo esser stato inserito nell’orecchio del piccolo malato, la cui membrana timpanica può esser accaldata anche senza febbre, per questo motivo non è molto attendibile.
  4. Termometro ciuccio: rende la misurazione meno tragica e invasiva al bambino, questo è definito succhiotto Hi tech intelligente, perché invia il dato attraverso una determinata applicazione allo smartphone o al tablet dei genitori capaci quindi di conoscere il risultato anche se lontani da casa. Il sensore in grado di rilevare la temperatura è collocato nella tettarella in silicone del ciuccio e generalmente è in vendita in colore rosa o azzurro a seconda del sesso del bambino.
  5. Strisce a cristalli liquidi: la febbre è rilevata dopo aver appoggiato le striscette sulla fronte del bambino, ma sono al quanto imprecise perciò i pediatri stessi generalmente ne sconsigliano l’uso.

Si ricorda che la febbre al bambino malato va misurata 3, massimo 4 volte, al giorno, non bisogna essere una fissazione per il genitore apprensivo ma, una volta stabilita la misurazione, bisogna dare il tempo all’eventuale medicina di funzionare senza svegliare in continuazione il figliolo per vedere se la temperatura è calata o meno.