bambino con tic

Tic infantili nel bambino: perché si manifestano e come si curano

Tic infantili: cosa sono, perché si manifestano e cosa fare

I tic nervosi sono piccoli movimenti ripetuti involontariamente ma a ritmo sostenuto. Possono comparire anche in tenera età. Non compromettono generalmente la vita tuttavia è bene capire il perché si manifestano. I tic infantili non passano inosservati e mettono in allerta i genitori del bambino che presenta questi atteggiamenti perché non sanno cosa fare per farli scomparire.

Come si manifestano i tic

I tic possono presentarsi in tanti modi. In particolare si manifestano come piccole smorfie sul viso, ammiccamenti degli occhi, movimenti del collo e più raramente interessano invece altre parti del corpo come le spalle o le braccia e le mani.

Sono, come abbiamo specificato, dei movimenti compiuti senza intenzionalità alcuna. La percentuale di bambini che ne soffre è piuttosto elevata con una prevalenza abbastanza evidente dei maschietti.

Non esistono solo tic che coinvolgono il sistema muscolare e per questo definiti “tic motori” ma anche tic vocali e fonetici che interessano invece tutta una serie di suoni come ad esempio colpi di tosse o la ripetizione di parole. Anche tirare frequentemente su con il naso rientra tra i tic fonetici.

Bambini schizzinosi a tavola

Perché si manifestano

Generalmente i tic che si evidenziano in tenera età non durano nel tempo. Nel senso che si tratta di disturbi di natura transitoria che tendono a scomparire man mano con la crescita. Ma quale può essere la causa che determina i tic infantili?

Non essendo ancora completamente giunto a maturazione lo sviluppo di tutte le strutture cerebrali, alcuni movimenti sfuggono al controllo della corteccia motoria. Generando in tal modo mosse stereotipate e continue note come tic.

In età scolare i tic possono attribuirsi maggiormente, più che ad una acerba maturazione cerebrale, ad un disagio psicologico. Infatti una condizione di stress come quella che può generarsi all’interno del contesto scolastico può senza dubbio comportare una perdita di controllo del movimento. Dunque, vi sono sia origini neurologiche che psicologiche implicate in questi piccoli movimenti meccanici involontari.

Cosa fare per eliminare i tic

Fondamentale è evitare di rimproverare il bambino che presenta un tic che sia esso motorio oppure vocale. Impedirgli di ripeterlo sarà per il bambino pressoché impossibile anzi, un atteggiamento riprovevole nei suoi confronti potrebbe non fare altro che peggiorare la condizione.

Come abbiamo appena detto non dobbiamo trascurare anche la componente psicologica che è fortemente implicata nell’origine dei tic.

Ricordiamo che in età infantile i tic sono spesso transitori e dovrebbero scomparire con la crescita. Se così non fosse e se il disturbo dovesse tendere ad acuirsi e a intensificarsi allora è bene prestare una maggiore attenzione e supervisione. I tic infatti potrebbero celare una condizione più seria che necessita di essere approfondita.


Leggi anche: Quali sono i vizi più comuni dei bambini


I tic possono in tali casi associarsi pure ad altri disturbi come la mancanza di concentrazione ed attenzione. In tal caso i disturbi che interferiscono con l’apprendimento richiedono di un tempestivo intervento, onde evitare non solo ripercussioni relative al profitto scolastico ma anche e soprattutto conseguenze sulle capacità di socializzazione del bambino.