Test di gravidanza falso positivo: quando accade

Iltest di gravidanza è risultato positivo ed eravate già al settimo cielo… al primo controllo però il medico vi ha detto che non c’è nessuna gravidanza in atto, ma si tratta di un falso positivo. Succede di rado ma è una condizione che necessita di ulteriori approfondimenti diagnostici, in quanto le cause possono dalle più banali alle più serie. Il test di gravidanza che si esegue in casa sulle urine, infatti, rivela la presenza o meno di un ormone, in particolare della catena beta della gonadotropina corionica (o beta HCg) che aumenta normalmente nel primo trimestre di gravidanza. Tuttavia potrebbe accadere che questi ormoni aumentino anche al di fuori della gravidanza, in altre condizioni più o meno patologiche.

Dobbiamo innanzitutto distinguere i differenti casi di falsi positivi. Ci sono alcuni test precoci molto sensibili che percepiscono anche livelli bassi di BetaHcg, come potrebbero essere quelli di una gravidanza appena iniziata e mal impiantata.

In questo caso all’appuntamento con la mestruazione o una settimana dopo si verifica il ciclo mestruale e al controllo successivo su sangue o su urine le Beta risultano assenti. Si tratta in questi casi di aborti precocissimi di cui la donna non verrebbe mai a conoscenza se non facesse test precoci di gravidanza. Non si esclude che, specie si ha dei cicli irregolari, questo potrebbe avvenire anche con un test normale perché non si può essere sicuri della tempistica della fecondazione.

Una situazione differente si riscontra invece quando si ha un test positivo in epoca già avanzata (3-4 settimane di ritardo mestruale) ma non si visualizza la camera gestazionale. In questo caso ci sono due possibilità, entrambe piuttosto serie: le Beta HCG potrebbero essere prodotte da una gravidanza extrauterina, impiantata quindi in altri organi e, qualora non fosse visibile all’ecografia, da ricercare con indagini strumentali. La seconda possibilità è che a secernere Beta HCG sia una lesione tumorale. Le Beta HCG infatti vengono secrete anche dai tumori ovarici, testicolari, intracranici e gastrointestinali specie quelli pancreatici e biliari. Senza una camera gestazionale quindi la provenienza di questi marchers è sempre da indagare attentamente.

Un altro caso che possiamo considerare falso positivo è il così detto uovo chiaro, vale a dire la situazione in cui il test è positivo la camera gestazionale si visualizza, ma non vi è l’embrione al suo interno, quindi tecnicamente non c’è gravidanza.

Altri casi in cui vengono secrete le Beta HCG è a seguito di aborti spontanei o volontari, per circa 60 giorni. Fare un test di gravidanza in questo periodo potrebbe dare quindi un falso positivo. Attenzione però perchè dopo i 60 giorni la presenza di Beta HCG potrebbe non essere più normale e configurare invece la presenza di tessuto trofoblastico tumorale all’interno dell’endomentrio. Questa condizione patologica, che può verificarsi anche dopo il parto, va indagata e curata tempestivamente con escissione chirurgica del tumore o dell’utero tutto e chemioterapia.