Fin dalle prime settimane di gravidanza il corpo della futura mamma presenta numerosi cambiamenti. Il seno è sicuramente una delle parti del corpo che varia maggiormente. Può succedere che ci siano delle perdite di colore biancastro o giallo: si tratta del colostro.
Come abbiamo detto il seno durante la gravidanza aumenta di volume e subisce numerose variazioni: questo è uno dei motivi delle perdite dal seno. Il seno si prepara all’allattamento e verso le ultime settimane diventa molto turgido. Genericamente per far fuoriuscire queste perdite basta esercitare una leggera pressione intorno al capezzolo. Nella fase finale di gestazione, quando ci si sta per avvicinare al momento del parto, le perdite fuoriescono anche in maniera autonoma, senza bisogno di nessuna pressione.
In commercio potete trovare le coppette assorbenti da mettere attorno al seno prima di indossare il reggiseno, per evitare spiacevoli inconvenienti.
Il colostro è un liquido giallo sieroso, molto ricco d’immunoglobuline di classe A e cellule immunitarie, secreto dalle ghiandole mammarie durante la gravidanza ed i primi giorni dopo il parto, composto principalmente da acqua, leucociti, proteine, grassi e carboidrati. Con il colostro la madre trasmette le proprie difese immunitarie al figlio, le quali lo proteggeranno nei primi mesi di vita.
La perdita del tappo mucoso è anche uno dei segnali che annuncia il parto imminente. Il tappo è costituito dal muco che chiude il collo dell’utero isolando l’ambiente uterino da quello esterno. Viene perso quando l’utero inizia a modificarsi e si può riconoscere dalla consistenza gelatinosa, più densa rispetto alle classiche perdite che si hanno durante la gravidanza, e dal fatto che spesso è striato di rosa o rosso per via di un piccolo sanguinamento dovuto alla rottura di capillari.