I bambini adorano ascoltare favole, sentir cantare ninne nanne e farsi raccontare cose. Parlare loro non è solo un modo per farli felici e far loro passare del tempo, ma anche un modo per far sviluppare al meglio il loro cervello e in particolare la parte adibita allo sviluppo del linguaggio. Vari studi hanno dimostrato infatti che più i bambini ascoltano gli altri parlare, più sviluppano al meglio le capacità di linguaggio. A dirlo è stata anche una recente ricerca pubblicata sulla rivista “Journal of Neuroscience” dal Massachusetts Institute of Technology di Cambridge. Lo studio ha cercato di capire come, ascoltare gli altri, aiuti i bambini a sviluppare il cervello.
Lo studio, coordinato da Rachel Romeo, docente presso l’ateneo di Boston, ha preso in considerazione 40 bambini, 27 maschi e 13 femmine, tra i 4 e i 6 anni. Sui bambini è stato eseguito una sorta di scanner al cervello per comprendere la quantità di connessioni neurali nelle diverse aree cerebrali. Contemporaneamente sono stati posti dei registratori nelle case per comprendere quanto i genitori parlassero ai loro figli.
Attraverso le scansioni cerebrali eseguite sui 40 bambini, i ricercatori hanno scoperto che quelli ai quali i genitori parlavano più spesso, avevano una maggiore connettività nella sostanza bianca, composta da fibre nervose. È stata quindi evidenziata una maggiore connettività tra l’area di Wernicke, nel lobo temporale del cervello, e l’area di Broca, nella corteccia frontale inferiore sinistra. L’area di Wernicke è quella porzione di cervello che ha funzionalità di comprensione del linguaggio. Quest’area è unita dal fascicolo arcuato all’area di Broca, che invece è l’area incaricata del formulare il linguaggio.
Più i bambini ascoltano i genitori parlare loro, più sviluppano al meglio il linguaggio. Questo vuol dire che favole, storie, ninne nanna e anche semplici conversazioni quotidiane, aiutano i bambini. Questi imparano infatti sempre più parole e soprattutto imparano a formulare al meglio le frasi e acquisiscono una capacità di linguaggio migliore.
La capacità di parlare del bambino è quindi dovuta molto dal lavoro dei genitori. Parlare ai figli vuol dire insegnare loro più parole e, in termini scientifici, aiutarli a rafforzare la connessione tra l’area di Wernicke e quella di Broca.