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Svezzamento: linee guida per la cena del bambino

Fino ai sei mesi di vita i pediatri consigliano per i neonati una nutrizione esclusiva con il latte materno, da questo periodo in poi, possono lentamente iniziare un’alimentazione più adulta. Le ultime indicazioni suggeriscono che non è più necessario introdurre nuovi cibi in tempi diversi, lasciando al bambino e alla famiglia la scelta degli alimenti da gustare. Di solito si parte con l’offrire al piccolo della frutta, poi, si passa al primo pasto, che sostituisce la poppata dell’ora di pranzo, e dopo si può introdurre la seconda pappa. Ecco alcune linee guida per la cena durante lo svezzamento.

Quando: l’introduzione di un nuovo pasto può avvenire intorno agli 8 mesi del bambino, o un mese dopo l’inizio del pranzo, ma se il piccolo è pronto o se è necessario, sempre consultando il pediatra, si può iniziare anche prima. Anche in questa fase l’autosvezzamento può aiutarvi nella scelta dei cibi da preparare. Non fate, però, mai mancare le poppate al mattino e alla sera o a richiesta.

Come: anche per la preparazione della seconda pappa non può mancare il brodo di carne o di verdura a cui vanno aggiunti un cucchiaio di verdure passate o di legumi, due cucchiai di pastina o semolino, 2 cucchiaini di olio extra vergine d’oliva e del formaggio grattugiato. Questo pasto di base si può integrare con carne, pesce, formaggio ipolipidico o prosciutto cotto.

Orari: la cena può essere servita dalle 18 alle 20, non è consigliabile superare tale orario perchè il bambino potrebbe avere difficoltà nel digerire e per non accavallare questo pasto con il latte serale, che porta poi alla nanna. Cercate di far passare almeno un paio d’ore dalla precedente poppata o dall’eventuale merenda pomeridiana.

Consigli: evitate di dare a pranzo e a cena lo stesso alimento, variate, non superate le dosi consigliate di 3 volte a settimana la carne, 3 volte il pesce, 2 volte l’uovo, 2 volte il prosciutto e 3 volte i formaggi. Alla fine del pasto si può provare ad offrire della frutta come mela, pera, banana o succo d’arancia. Ovviamente niente sale.